Esattamente una settimana fa, Silvio Berlusconi faceva il suo ingresso all'ospedale San Raffaele di Milano per un'infezione polmonare in conseguenza di una forma di leucemia cronica. A distanza di sette giorni, il Cavaliere mostra segni di miglioramento, come specificato anche nel comunicato diramato dall'ospedale San Raffaele nel giorno di Pasquetta. ll partito fa quadrato attorno al presidente e rimanda al mittente tutte le insinuazioni di successione, riconoscendo in Berlusconi l'unico leader. Intanto la famiglia e gli amici più stretti non mancano di fargli sentire il loro appoggio e vicinanza con visite quotidiane. Ieri, il figlio minore Luigi, al termine della visita ha voluto ripetere il benaugurate gesto a cui ha ormai abituato: un pollice all'insù all'indirizzo dei giornalisti accompagnato dalla rassicurazione: "Sta bene, sta bene". Quesst'oggi un applauso dei deputati di centrodestra nell'Aula della Camera ha sottolineato l'augurio di pronto ristabilimento fatto da Paolo Emilio Russo nei confronti del Cavaliere.
"Seguo i bollettini sulla salute di Silvio Berlusconi. Gli auguro di rimettersi presto. È in terapia intensiva ed è un malato delicato ma spero possa riprendersi a tornare a tutte le sue attività", così il ministro Orazio Schillaci, intervistato al Tg1. Anche oggi non sono previsti bollettini ufficiali sulle condizioni del leader di Forza Italia ma nel partito si registra un "cauto ottimismo". Antonio Tajani, dopo la riunione della presidenza del Ppe, ha ringraziato tramite i social "Manfred Weber, che in apertura della riunione ha espresso auguri di pronta guarigione a Silvio Berlusconi".
Il vicepremier e coordinatore nazionale di Forza Italia ha informato di aver "rassicurato la presidenza del Ppe sul miglioramento delle condizioni di salute del leader di Forza Italia". Lasciando la terrazza del Pincio dopo la cerimonia per i 171 anni della polizia di Stato, ha dichiarato: "Il decorso procede bene, i medici sono soddisfatti di come reagisce alle cure, è un fatto positivo che le cose vadano migliorando. Il 5 e 6 maggio ci sarà un grande evento di Forza Italia a Milano e ci auguriamo di averlo sul palco".
Intanto, questa mattina Marco Macrì, il fedelissimo del Cavaliere è stato costretto a lasciare il suo presidio davanti alla struttura per fare ritorno a Roma per motivi di lavoro. Sarebbe dovuto rientrare al lavoro dopo le vacanze di Pasqua e per restare a Milano ha usufruito di un permesso straordinario. Oggi ne ha usato un altro, ma dalla segreteria del personale della scuola è arrivata la comunicazione: "Non posso prendere più di due permessi di fila". Certo che "Silvio possa capirmi", Macrì ha affidato all'Adnkronos un messaggio per il leader di Forza Italia: "Caro Silvio, caro presidente, io sono stato qui sin dal primo giorno.
Stasera devo rientrare a Roma, ma - come mi hai insegnato tu sin da sempre - non mollerò: appena avrò un sentore di dimissioni, farò immediatamente il biglietto, per essere qui fuori ad aspettarti". Quindi, tra le lacrime, ha aggiunto: "Ho paura, perché questo non è come gli altri ricoveri. Io non sono preparato a questa cosa".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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