L'Avvocatura dello Stato (istituita con un Regio decreto del 1933) è l'organo legale dello Stato al quale sono assegnati compiti di consulenza giuridica e di difesa delle amministrazioni Statali in tutti i giudizi civili, penali, amministrativi, arbitrali, comunitari e internazionali. L'Avvocatura dello Stato, al cui vertice è l'avvocato generale dello Stato (attualmente in carica è Ignazio Francesco Caramazza), è organizzata sul territorio attraverso una struttura centrale, l'Avvocatura generale, con sede a Roma, e venticinque articolazioni periferiche, le Avvocature distrettuali, dislocate in tutti capoluoghi di Regione o comunque dove abbia sede la Corte d'appello. L'Avvocatura assiste, consiglia e difende in via esclusiva e organica le amministrazioni statali, inclusi gli organi costituzionali e le autorità amministrative indipendenti, e le Regioni a statuto speciale; inoltre può assumere, a determinate condizioni, il patrocinio delle Regioni a statuto ordinario, degli enti pubblici non statali, delle organizzazioni internazionali, degli Stati esteri, nonché dei dipendenti chiamati in giudizio per fatti e cause di servizio.
In sostanza dunque si tratta di un «pool» di giuristi specializzati che rappresenta e difende in giudizio l'amministrazione statale e, più in generale, tutti i poteri dello Stato quando svolgano attività sostanzialmente amministrative.
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