Curiel usa campi di lavanda, Balestra crea coprispalla di fiordalisi

RomaLa foto di un campo di lavanda invade il tessuto del sinuoso abito da sera firmato Raffaella Curiel, sfumando dal lilla al verde. L'ardito coprispalla di fiordalisi blu Balestra impreziosisce l'abito bianco con mazzolini di fiori stampati. Righe e tagli creano illusioni ottiche in 3D sulla gonna aerodinamica di Gattinoni e il bustino su cui si posano piccole farfalle meccaniche.
É l'alta moda delle grandi griffe che sfilano a Roma, confermando una raffinata tradizione che sa rinnovarsi, come un ponte tra classico e sperimentazione. Dopo le impeccabili sculture di stoffa di Sarli Couture, si completa il quartetto della maison storiche che danno lustro alla kermesse capitolina.
Lella reinventa i «curiellini», puntando durante la crisi sul raffinato lavoro artigianale più che su ricami eccessivi. Nei saloni dell'ambasciata di Turchia il parterre è eccezionale e Clio Napolitano guida la schiera di politici, diplomatici, nobili e intellettuali. La Curiel disegna modelli preziosi ma portabili, pieni di fiori: gonne a tulipano o con gli orli danzanti, tessuti di paglia mixata a seta, bottoni anni '20 e '30, scarpe trasparenti con murrine veneziane. Due abiti fanno omaggio alle porte del salone aperte dall'ambasciatore Hakki Akil: uno con la giacca di pelle oro sulla tunica beige e i pantaloni di pizzo portato con l'alto cappello dei dervisci e uno rosso ricamato di rose. Con una ghirlanda sul capo come una Primavera di Botticelli, è fiorata anche la sposa.
Il Blu Balestra è unico protagonista della sfilata al Santo Spirito in Sassia del grande Renato. Enfatizzato dal bianco, profilato di lingue ricamate in canottiglia argento o spezzato in scacchi di nastri incrociati, interpreta modelli da star: spalle scoperte, profonde scollature, spacchi sensuali. Sulla linea a sirena i ricercati giochi sartoriali formano corpetti con grandi fiocchi e la sposa spumeggiante ha una gonna multipla di plissè di diversa lunghezza.

Il più sperimentale è Gattinoni, che al museo delle Tradizioni popolari dell'Eur presenta modelli virtuali, nati da elaborazioni al computer, che esaltano dettagli di tessuti dipinti a mano, per creare effetti trompe l'oeil. Il gioco continua negli strani gioielli di Gianni De Benedittis, con anelli per la sigaretta elettronica o bracciali piegaciglia.