De Magistris graziato: nessuna sanzione all'auto blu in divieto

Gli addetti capiscono che la vettura è della scorta dell'ex pm. Intanto il traffico nel centro di Napoli si blocca per 40 minuti

De Magistris graziato: nessuna sanzione all'auto blu in divieto

Napoli - Che cosa c'è di (civilmente) rivoluzionario a parcheggiare un'auto dove vige il divieto di sosta in una città come Napoli, dove lo fanno tutti, o quasi? Nulla. Forse di rivoluzionario c'è che chi dovrebbe far rispettare leggi e regolamenti si accorge che l'auto in questione appartiene all'uomo più potente della città - il sindaco Luigi De Magistris - e invece di procedere alla rimozione della vettura con il carro attrezzi, se ne sta con le mani in mano.
Ieri mattina in via Monte di Dio, nel centro di Napoli, a cento metri dalla Prefettura e a 150 dalla caserma della polizia di Stato «Nino Bixio» i solerti addetti alla rimozione arrivano su segnalazione di un cittadino per spostare un'auto in divieto di sosta che ostacola il traffico e bloccava i blindati della Mobile. Appena si avvicinano all'auto parcheggiata malissimo, gli addetti al carro attrezzi diventano «arancioni» dalla sorpresa. L'auto è quella del sindaco Luigi De Magistris.

Dal parasole della Ford spunta anche la paletta del ministero dell'Interno, che appartiene alla scorta di Giggino. Che fare? Procedere o soprassedere?
Il gruppetto di indecisi resta fermo davanti alla Ford, in attesa che Giggino e la scorta tornino a spostarla, mentre il traffico alle loro spalle impazzisce. Il presidente della prima municipalità di Chiaia, Fabio Chiosi, ricostruisce così al Giornale la vicenda. «Sono trascorsi almeno trenta minuti senza che gli addetti procedessero al sequestro dell'auto. Nel frattempo qualcuno cercava di dirigere il traffico che era impazzito insieme alla polizia. Dopo almeno quaranta minuti, secondo la versione delle persone sul posto, è arrivato il sindaco con la scorta e se n'è andato».

Giggino era già incappato nel divieto di sosta alcuni mesi fa: notato e fotografato, ne era nata un'altra polemica feroce. In città la questione viabilità sta facendo vacillare l'immagine dell'ex pm e potrebbe mettere a rischio la tenuta della giunta. De Magistris ha liberato il lungomare ma le auto blu continuano a passare nella zona «riservata» agli inesistenti turisti e agli altrettanto inesistenti ciclisti.

Mentre dall'altro lato del Lungomare, alla Riviera di Chiaia ogni giorno migliaia di automobilisti restano per ore intrappolati nel traffico.
Una corsia preferenziale con vista sul Golfo ma solo per i potenti.
carminespadafora@gmail.com

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