MilanoMario Spreafico, direttore investimenti di Schroders, perché abbiamo assistito a un crollo delle Borse giovedì seguite da un rialzo super il giorno successivo?
«Quello che è successo è il riassunto di una tensione abbastanza incomprensibile registrata negli ultimi mesi. Il mercato assorbe una comunicazione molto equivoca, caratterizzata da informazioni più negative che positive. La confusione è stata causata anche da un'Eurolandia che parlava individualmente attraverso 17 ministri delle Finanze. L'annuncio fondamentale del presidente Draghi sulla possibilità di un intervento della Bce sui mercati era ciò che si auspicava da più di un anno perché gli investitori hanno poca fiducia nella politica europea. Giovedì ci si attendeva che dalle parole si passasse ai fatti questo ha creato apprensione. Gli operatori volevano tutto e subito, ma quando è nata la consapevolezza che ciò che ha detto Draghi non era contraddittorio, i mercati si sono ripresi con più forza».
Come saranno impostate le Borse, secondo lei, questa settimana?
«Ci siamo messi sulla strada giusta. Credo che i mercati si stiano impostando verso una risoluzione della crisi. Non sottovaluterei la risposta positiva della Troika sulla Grecia: questo apre la strada alla seconda tranche di aiuti e al venir meno di altre incertezze. Siamo sulla strada giusta perché non stiamo solo osservando gli stimoli della Bce, ma anche gli effetti sull'economia reale: il dato sull'occupazione negli Usa venerdì è stato un segnale importante, ora bisogna monitorare l'Europa».
Cosa può fare adesso il risparmiatore?
«Purtroppo deve imparare a convivere con la volatilità dei mercati e non avere una visione a pochi giorni o a poche settimane, ma una di più ampio respiro. Si possono fare ottimi affari sull'obbligazionario.
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