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Inaugura la Fiera del Levante. "Uno scempio" secondo Fratelli d'Italia

La Fiera di Bari è in totale abbandono, ancora occupata dall'ospedale covid mai smantellato ed esempio degli sperperi della sinistra

Inaugura la  Fiera del Levante. "Uno scempio" secondo Fratelli d'Italia

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Fiera del Levante. "Uno scempio" secondo Fratelli d'Italia

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Sabato 9 settembre sarà inaugurata la 86^ Fiera del levante di Bari. A tenere il discorso inaugurale il vicepremier Matteo Salvini, con Michele Emiliano e Antonio Decaro. Ma il 90% dei padiglioni anzicchè da imprese pugliesi, è occupato da stand degli assessori regionali, dice Fratelli d’Italia. Che non sarà presente all’inaugurazione ma oggi, alla vigilia dell’apertura, ha tenuto una conferenza stampa proprio in Fiera per mostrare alle telecamere lo scempio in cui l'area è stata ridotta dall’amministrazione di Decaro ed Emiliano.

Oltre al degrado e all’incuria due padiglioni sono ancora totalmente abbandonati e occupati dai resti dell’ospedale covid, realizzato in emergenza dalla regione Puglia a dicembre 2020, con una spesa di 25 milioni per solo qualche mese di operatività. E ora servono altri 5 milioni per smantellarlo, e non si riesce a fare. La Regione ha speso 2 milioni e continua a spendere 111 mila euro al mese di affitto. E ha portato all’arresto per tangenti di Mario Lerario, il capo della protezione civile nominato da Emiliano commissario all’emergenza covid, e che per conto del governatore pm si era occupato di realizzare l’ospedale bypassando le regole degli appalti in forza dello stato di emergenza. “Non perderemo nessuna strumentazione o letto di questo ospedale, anzi lo smonteremo da qui e rimonteremo interamente da un’altra parte” aveva detto Emiliano, e invece è tutto ancora abbandonato occupando i padiglioni della fiera.

“Ci scusiamo per questo scempio a nome della Regione Puglia con i visitatori e le aziende che credono ancora di poter investire in questa regione e di poter utilizzare la Fiera come momento per esporre le proprie eccellenze” ha detto il presidente del gruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale pugliese, Francesco Ventola. A pochi giorni dall’inaugurazione della Campionaria “ci presentiamo con uno scempio, una struttura costata oltre 25 milioni di euro, che non serviva a nulla e continua a generare costi, e per smontarla servono ancora quattro milioni di euro, e ogni giorno ci arrivano variazioni di bilancio e non sono ancora riusciti a fare la perizia di collaudo. L’ospedale covid in Fiera è un pozzo senza fondo, ed è la dimostrazione plastica di cosa sia la sanità in Puglia e dove ci abbia portato Emiliano. Il governatore - ha dichiarato Fdl - ha cercato di scimmiottare la Lombardia dove hanno fatto un ospedale Covid in Fiera, solo che quello era a spese dei privati”.

In quel gennaio 2021, in piena pandemia, Fratelli d’Italia fu l’unico partito a non salutare in modo positivo l’improvvisa costruzione di un ospedale Covid nella Fiera del Levante. In un’interrogazione urgente pose 10 domande al presidente Emiliano, fra le quali le spese che lievitavano di giorno in giorno (appaltate per 10 milioni, sono poi arrivate a oltre 25 milioni) e invitarono il presidente a fermarsi per aumentare i posti letto nelle strutture ospedaliere già esistenti e che quindi non sarebbero state smantellate. Non furono mai date risposte, anzi in quell’occasione ci fu una sorta di denigrazione della denuncia da parte del presidente Emiliano.

Quello che Emiliano considerava un fiore all’occhiello, oggi è un pugno allo stomaco circondato da un degrado senza precedenti, dal quale fa bene a tenersi lontana Giorgia Meloni che non sarà presente all'inaugurazione. "Il tutto nell’incuria non solo generale, ma anche della politica che in questi anni si è preoccupata solo di occupare la Fiera in tutti i sensi - dicono gli esponenti di Fratelli d'Italia - basterebbe fare un giro all’interno per capire quanti privati hanno affittato spazi e quanti sono, invece, quelli delle istituzioni pubbliche, in modo particolare della Regione. La stessa politica che vedrà Emiliano e Decaro intervenire all’inaugurazione con discorsi pieni di parole parole parole, ma scommettiamo senza dire una parola sull’ospedale in Fiera, ma soprattutto sul futuro della Fiera.

Semmai ce ne sia uno”.

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