E Mario gioca a fare il buonista pure su Twitter

Segue solo enti vicino a donne, giovani e sfortunati: così guadagna consensi

E Mario gioca a fare il buonista pure su Twitter

Avanti di questo passo, l'uccellino azzurro che campeggia sull'account Twitter di Monti morirà di diabete prima delle elezioni. Colpa della melassa politically correct con cui il premier dimissionario ha farcito il suo profilo da quando è «salito» in campo. Non tanto con gli scarni interventi («Pomeriggio di lavoro intenso. Conferenza stampa al Senato ore 19.00»), accattivanti come il vademecum per la compilazione del 730, quanto con la scelta dei following: 21 enti e personaggi che si sono meritati la sua attenzione. Un'élite che condensa buonismo e perbenismo, virtù teologali e altissimi ideali civici. Per guadagnare consensi, tutto fa brodo.

Per esempio, in questo autunno-inverno politico il femminismo va molto. Insistere sull'elettorato femminile, in rotta col berlusconismo sessista, conviene. Ecco perché il senatore segue la Fondazione Belisario, «ente morale per gli interventi a favore del management femminile», Valore D, «associazione per sostenere la leadership femminile in azienda» e La 27esima ora, «blog al femminile» del Corriere della sera, con cui il Professore liscia anche il pelo al quotidiano che tanto lo beatifica. Insomma, l'insistenza sul tema delle pari opportunità è sospetta. Non bastavano le quote rosa e i ministri donne a indicare l'attenzione al tema? Era necessario sventolare demagogicamente questo forzato orgoglio rosa? Aspettiamo di vedere Monti che brucia reggiseni in piazza.
Come nelle migliori canzoni di De Andrè, accanto alle donne arrivano gli sfortunati. Così l'ex rettore della Bocconi diventa fan di Emergency, Croce Rossa e di un paio di Amnesty International (pure la filiale Usa). Senza dimenticare Unicef e Save the children, le associazioni in difesa di quei bambini che nel Paese dei mammoni portano più voti di una riduzione dell'Irpef.

Certo, per non correre il rischio di sembrare pallido emulo di Pisapia (lo straccetto di Emergency sul loden fa subito sinistra emotiva e non piace a mercati e moderati), il cattolico Mario fa una capatina pure in chiesa. E tra i following spuntano la Comunità di Sant'Egidio del ministro Riccardi, pio baluardo di «preghiera, solidarietà, ecumenismo, dialogo e pace», la Caritas italiana e pure quella europea, crepi l'avarizia con tutti i filistei. La misericordia cristiana alle urne rende bene fin dai tempi della Dc.

Infine, nell'arco propagandistico di Monti non potevano mancare i dardi della mitica società civile: dall'ambientalismo chic del Fai di Giulia Maria Mozzoni Crespi al merito per cui si battono Italia Futura di Montezemolo e il Rena, rete per l'eccellenza italiana; dall'attenzione per l'educazione del Progetto Cometa alla preoccupazione per le nuove generazioni del Forum Giovani. Già, i giovani bastonati dall'austerity reale ora sono virtualmente coccolati su Twitter e diventano foglia di fico: seguire Confindustria e Coldiretti è da tecnocrati, molto meglio seguire Confindustria giovani e Coldiretti giovani, testimonia un sano paternalismo illuminato.

Un'ultima curiosità.

Solo due persone fisiche sono degne di essere seguite: Alessandra Servidori, consigliera nazionale delle pari opportunità (siamo alla fissazione) e Barack Obama. Sai mai che anche in Oklahoma ci sia qualche italiano all'estero da blandire...

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