Eh no Lepore così è troppo, vietato piegarsi ai Pro Pal e Sempio: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il caso Garlasco, la partita Virtus-Maccabi e Nigel Farage

Eh no Lepore così è troppo, vietato piegarsi ai Pro Pal e Sempio: quindi, oggi...

- Due o tre appunti, su questo nostro strambo mondo.

- Parto dall’ultima notizia, ovvero da Andrea Sempio che va a Cinque Minuti a parlare del caso di Garlasco. Un appunto è: ma perché gli indagati sentono il desiderio di andare a spiegarsi, cosa che puntualmente poi non riescono a fare, in diretta tv? Mah. Secondo: ha tuttavia ragione da vendere. Non è possibile, anche se si tratta di un omicidio, che un presunto innocente debba finire nelle mani della giustizia per tre volte e che ora resti appeso al mistero per mesi e mesi in attesa che i consulenti della Procura, la stessa che lo aveva archiviato, ma composta da altre persone, ristudi tutte le carte dall’inizio. Diamoci un taglio.

- Solo per informarvi che tra i giovani democratici, i futuri Elly Schlein per intenderci, c’è chi ritiene che il comunismo sia stato una cosa buona e da rivendicare. Ma nessuno dice nulla.

- Non dico nulla sullo scontro Quirinale-Fratelli d’Italia. Segnalo solo che gli stessi che l’altro ieri si stracciavano le vesti per i comunicati del governo o del Garante su Report, difendendo la libertà di stampa, stavolta se ne stanno zitti zitti se il potere (cioè il Colle) reagisce in maniera scomposta ad una notizia pubblicata da un quotidiano. Cioè i classici due pesi e due misure.

- A Londra stanno tirando avanti una polemica assurda perché alcuni ex amici di Nigel Farage avrebbero detto che lui ai tempi della scuola media, cioè a 13 anni, si dilettava a riecheggiare slogan razzisti, antisemiti o neonati. Allora, Farage smentisce. Ma anche fosse? Santo Iddio, parliamo di un ragazzino di 13 anni. Vorrei ricordarvi che qualche mese fa ho letto e riletto editoriali sull’importanza di “comprendere” e “accompagnare” quello studente di 17 anni, 17 anni!, che aveva accoltellato la professoressa. Però Farage, sempre che sia vero, a 13 anni non poteva disegnare due svastiche in classe? Cribbio!

- Matteo Lepore non si vergogna? E guardate di solito io sono sempre molto calmo e pacato ma stavolta occorre dare pane al pane e vino al vino. Il sindaco di Bologna, forse lo saprete, aveva chiesto al Viminale di spostare la partita di basket tra Maccabi Tel Aviv e Virtus, di luogo o di data, perché un gruppo di pro pal ha minacciato di “bloccare tutto” in protesta contro la squadra israeliana. 
Cioè, vi rendete conto?
Manifestanti minacciano di fare un gran casino e, invece di impedire loro di bloccare la città o lo sport, bisognerebbe piegarsi al loro diktat? Secondo Lepore, evidentemente sì. Maccabi-Virtus infatti alla fine si giocherà perché Piantedosi è per fortuna poco incline farsi dettare l’agenda degli eventi pubblici dai Pro Pal. Ma a sorprendere sono le parole del sindaco. Leggo testuale: “A questo punto spetta al Viminale assumersi la responsabilità di far svolgere nel miglior modo possibile la gara e fare in modo che non succeda nulla”. Eh no, amico mio. Spetta ai Pro Pal manifestare pacificamente. Spetta ai Pro Pal non avvicinarsi all’area del palazzetto. Spetta ai Pro Pal seguire le indicazioni delle forze dell’ordine.


Altrimenti viene il dubbio che a comandare siano i manifestanti e non chi gestisce l’ordine pubblico. Provi a pensare, il sindaco, se un giorno un’orda di neonazisti minacciasse di “bloccare tutto” in protesta contro La Festa dell’Unità. Cosa farebbe, chiederebbe di spostarla altrove?

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