Escrementi sulla scheda, malori e battibecchi: follie da cabina elettorale

Le elezioni sono l'occasione per raccogliere i comportamenti più strani e assurdi tenuti dai cittadini

La cabina elettorale è lo specchio del paese. Ancora una volta, le elezioni sono l'occasione per raccogliere i comportamenti più strani e assurdi tenuti dai cittadini. Un esempio? A Corato, in provincia di Bari, un giovane 27enne ha imbucato la scheda elettorale imbrattandola con alcuni escrementi. A insospettire il presidente della sezione numero 42 della scuola media "Imbriani" è stato il cattivo odore proveniente dall’urna. L’elettore stava anche per consegnare la scheda arancione con le preferenze per le europee ma è stato bloccato. I poliziotti hanno così trovato nella tasca della giacca un vasetto contenente feci, le stesse utilizzate per sporcare le schede.

C'è stato invece chi è entrato nella cabina elettorale per votare, ma nella scheda per le elezioni comunali ha trovato il voto già espresso con tanto di preferenza. È accaduto a Borgo a Mozzano in Lucchesia. L’elettore ha quindi avvisato il presidente di seggio che ha provveduto a fornirgli una nuova scheda, questa volta bianca. Un uomo di 32 anni è stato denunciato a Bellizzi (Salerno) dai carabinieri per aver fotografato la scheda elettorale dopo aver votato. Il fatto è accaduto in un seggio della scuola elementare di piazza De Curtis. La scheda era già barrata, con tanto di preferenza per un consigliere. L’elettore prima ha segnalato al presidente di seggio cos’era successo, e poi ha presentato denuncia ai carabinieri. Vibranti le sue proteste e le reazioni delle altre persone al seggio, tanto che le operazioni sono tornate alla normalità dopo un’ora. Molto probabilmente, secondo quanto ricostruito, per errore la scheda già votata era stata dimenticata sul tavolo e confusa con quelle ancora da consegnare.

Polemiche accese tra il presidente del seggio e alcuni rappresentanti di lista che contestavano la validità del voto di un 85enne colto da malore proprio mentre votava. L’anziano ha lasciato la scheda aperta con ben visibile il segno tracciato sul simbolo di partito. E mentre i presenti nel seggio si affannavano per i soccorsi, le polemiche tra chi voleva rispettare la volontà dell’elettore e chi considerava violata la segretezza del voto si sono fatte roventi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Avellino per riportare la calma, ma il nodo non è stato ancora sciolto. L’anziano è stato ricoverato in ospedale e le sue condizioni non sono gravi. A Foiano della Chiana, nell’Aretino, dove si vota per le Europee e per il rinnovo dell’amministrazione comunale, un elettore è uscito dalla cabina sostenendo di aver sbagliato a votare e di volere una seconda scheda.

Il presidente ha spiegato che non era possibile e l’uomo è andato su tutte le furie. Ne è nata un’animata discussione culminata con l’intervento dei carabinieri che hanno sedato gli animi. Ancora da valutare i provvedimenti a carico dell’elettore indisciplinato.

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