ETICHETTAL'anello spezzato e i dubbi sui vestiti che indosserà

L'anello del Pescatore «sarà terminato». Il sigillo petrino che tradizionalmente viene spezzato alla morte del Santo Padre, questa volta lo sarà il 28 febbraio - ha spiegato padre Federico Lombardi - nel giorno in cui Joseph Ratzinger si spoglierà definitivamente degli abiti di Papa.
Già, ma quali abiti indosserà quando la rinuncia al pontificato diventerà operativa? Una domanda cui è difficile dare risposta, dal momento che, come ha detto ancora Lombardi, si tratta di una «situazione inedita». Mentre gli esperti studiavano le norme della Costituzione apostolica per approfondire il tema, il direttore della sala stampa vaticana prospettava un'ipotesi: «Gli oggetti strettamente connessi con il ministero petrino dovranno essere terminati».
La situazione attuale, questo è certo, coglie impreparata anche la Santa Sede, dove l'abbigliamento non è mai casuale ma rappresenta la specifica manifestazione esteriore di ruoli e gerarchie. «Dovremo chiarire varie questioni procedurali come il colore dell'abito che indosserà il Santo Padre», ha dichiarato padre Lombardi.

È certo che Benedetto XVI, rispetto al suo immediato predecessore, agli abiti papali avesse scelto di dare molta importanza: ha recuperato l'uso del camauro (il berretto rosso di raso), così come non sono passati inosservati i suoi mocassini rossi. E sempre Papa Ratzinger aveva cambiato il fornitore degli accessori papali, sostituendo la storica ditta «Annibale Gammarelli» con l'impresa «Euroclero», che ha sede proprio nei pressi di San Pietro.

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