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FdI torna sopra il 30%: il sondaggio che premia Meloni e gela la sinistra

L'ultimo sondaggio Ipsos sorride al centrodestra: Fratelli d'Italia torna sopra al 30%. Il Partito democratico stabile al 19,3%, il punto più basso dall'elezione di Elly Schlein

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Sono passati dieci lunghissimi mesi dalle elezioni politiche dello scorso anno e, a dispetto di tutte le previsioni della sinistra mediatica, la fiducia verso Fratelli d’Italia e l’intera coalizione di governo non è destinata a calare. I numeri, d’altronde, parlano chiaro: il partito guidato da Giorgia Meloni, dal 26% ottenuto alle Politiche, riesce a tornare, sondaggi alla mano, sopra il 30% dei consensi. L’ultimo sondaggio Ipsos, ripreso dal Corriere della Sera, è una doccia fredda per la narrazione di sinistra e i suoi fedeli adepti.

A spaventare la galassia rossa è la solidità di Fratelli d’Italia mostrata nell’arco di questi ultimi mesi. Il partito di Giorgia Meloni, stando ai numeri della rivelazione Ipsos, cresce di un punto percentuale, collocandosi al 30,4%. Forza Italia scende al 6% e la Lega si ferma all’8,4%. Le proiezioni positive del primo partito italiano, e dell’intera colazione di centro destra, sono la diretta conseguenza dei risultati politici ottenuti nell’ultimo periodo. La fiducia riposta in Fratelli d’Italia, ripercorrendo velocemente le ultime tappe del governo Meloni, assume un connotato diverso.

Il grandissimo impegno mostrato dal governo, e in particolare da Giorgia Meloni, sull’annoso tema dell’immigrazione irregolare ha giocato un ruolo importantissimo. I risultati ottenuti in Europa, sulla cosiddetta “dimensione esterna” e in Africa, con il partenariato strategico tra Unione Europea e Tunisia sono la diretta e naturale conseguenza. E ancora: la liberazione di Patrick Zaki dopo la grazia concessa dal presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi. Un chiaro successo diplomatico dell’esecutivo di centro destra orchestrato dal presidente del consiglio e dai ministri competenti in materia. Per ultimo, ma non per importanza, l’incontro di Giorgia Meloni con il presidente americano Joe Biden alla Casa Bianca. Un faccia a faccia di oltre un’ora e mezza nello studio Ovale nel quale i due protagonisti hanno ribadito un rapporto “forte” e una “solida alleanza” tra Roma e Washington, con un attestato di “amicizia” tra i due Paesi sottolineato da Biden stesso.

Tre successi internazionali, tre mattoncini che hanno rafforzato il rapporto tra l’esecutivo e gli elettori. Un risultato che rivela da un lato un certo equilibrio tra le forze di governo e, dall’altro, un certo squilibrio tra maggioranza e opposizione. Il Partito democratico, secondo le proiezioni Ipsos, è stabile al 19,3%, il punto più basso dall’elezione della segretaria Elly Schlein. L’altra faccia del teorico “campo largo”, il Movimento 5stelle, si ferma al 16,3% delle preferenze. L’alleanza Verdi-Sinistra guadagna lo 0,9% mentre +Europa cresce dell’1,2%, attestandosi al 2,7%. Italia Viva scende al 3% e Azione guadagna lo 0,8% dei consensi.

Il divario tra le forze di maggioranza e il carrozzone delle opposizioni, diviso su tutto, rimane difficilmente colmabile.

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