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Zaki ringrazia il governo: "È finito il calvario"

Tornato libero, il ricercatore egiziano ha espresso gratitudine nei confronti del governo italiano, del premier Meloni e del ministro degli Esteri Tajani

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Tanta gratitudine nei confronti del governo italiano espressa da parte di Patrick Zaki. Proprio questa mattina, l'attivista egiziano è ufficialmente uscito dal carcere dopo la grazia concessa dal presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi.

Le relazioni italo-egiziane hanno dunque avuto la meglio, e Zaki ha espresso subito il desiderio di fare ritorno in Italia, dai suoi colleghi universitari a Bologna. Neolaureato dell'ateneo Alma Mater, il ragazzo ha tanta voglia di tornare al più presto a condurre una vita normale.

La gratitudine verso l'Italia

Nel corso dell'incontro con l'Ambasciatore Quaroni al Cairo, il ricercatore egiziano ha espresso "grande apprezzamento" nei confronti del governo italiano e del suo operato. Secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa, Zaki ha riconosciuto con gratitudine l'impegno personale del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del ministro degli Affari Esteri e vicepremier Antonio Tajani.

"Ringrazio di cuore le organizzazioni della società civile, i partiti, le forze politiche e i personaggi pubblici che hanno chiesto il mio rilascio e quello di tutti i prigionieri di opinione. Ringrazio anche il Governo, il Parlamento italiano, la Presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri che mi hanno sostenuto durante tutto il periodo di reclusione e il processo solo per essermi laureato in un'università italiana, pur non essendo cittadino italiano", ha scritto poi sulle proprie pagine social Patrick Zaki.

Finito il calvario

"Sono felice che il calvario iniziato da febbraio 2020 sia finito", ha aggiunto il giovane ricercatore. "Spero che il calvario per tutti i prigionieri egiziani finisca al più presto e che questo sia l'inizio di una svolta". Zaki ha dichiarato di vivere con grande emozione il pensiero di poter fare ritorno a Bologna dopo 4 lunghi anni. Tornerà presto, per una visita di alcuni giorni ai colleghi di università.

"Soprattutto vorrei trascorrere una breve vacanza con la mia adorabile fidanzata prima di tornare in Egitto per finire di preparare la nostra casa e i preparativi per il matrimonio il prossimo settembre", ha proseguito. "Oggi sono stato all'ambasciata italiana per chiedere il visto. Dovrei arrivare a Bologna sabato mattina.

Grazie per il vostro sostegno e la vostra preoccupazione", ha concluso.

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