Il video della discordia. E della polemica feroce. Rosario Fiorello e un suo filmato-parodia sul discorso di Silvio Berlusconi da una parte, Vittorio Feltri dall'altra che non apprezza e replica secco («Fa un po' pena, non ridere»). E il comico che chiude goliardico: «Più Feltri si incazza e più mi diverto».
La prima puntata è il video postato su Twitter dallo showman il giorno del filmato del Cavaliere. L'immagine di Berlusconi seduto alla scrivania che scorre sullo schermo e Fiorello che doppia la voce del leader Pdl. Satira su De Benedetti e la sentenza del Lodo Mondadori. «Cari italiani, ma soprattutto care italiane. Non me ne va bene proprio una»: è l'esordio del finto Cavaliere, che, alle prese con la Cir dell'Ingegnere si chiede come poter pagare, dopo la condanna in Cassazione, i quasi 500 milioni di euro (tra le ipotesi: bancomat, buoni pasto, il baratto, dargli Kakà). Ce n'è anche per i magistrati: «Con loro - incalza il finto Berlusconi - Non bisogna perdere la pazienza, bisogna usare la testa». Già, ma con quale scopo? Fiorello non lascia spazio all'immaginazione: «Se ne incontro uno, gli parto di capoccia». Per il Fiorello-Berlusconi, alle prese con i fedelissimi del Pdl, la situazione è buia, molto buia. «Sono incazzato nero - dice - così nero che la Kyenge ha preso le mie difese e Bossi mi ha chiesto se ho il permesso di soggiorno!».
«L'imitazione di Fiorello? Fa un po' pena, non fa ridere.
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