RomaÈ caccia al pirata della strada che sabato pomeriggio, a Roma, ha travolto tre persone che aspettavano l'autobus alla fermata e ferito altri due automobilisti coinvolti nello scontro. Era forse una donna che, subito dopo lo schianto, ha abbandonato una Audi «TT» nera e si è data alla fuga in compagnia di un'altra giovane, che sedeva al suo fianco, senza un pensiero per quello che si lasciava alle spalle: sangue e urla, gente terrorizzata che cercava di prestare soccorso ai pedoni investiti, via vai di ambulanze nel traffico in tilt.
Scene di paura, poco prima delle 19 di un sabato romano pre-natalizio in viale Palmiro Togliatti, quasi all'incrocio con via Prenestina. Con una cinquantenne finita in ospedale in condizioni critiche e gli altri feriti in modo serio. Poi, soltanto oggi, un respiro di sollievo, con le condizioni di tutti che migliorano, nessuno rischia la vita, acciacchi vari da codice giallo e qualche frattura. Da come si era messa subito dopo l'incidente un mezzo miracolo.
Ora l'attesa è per l'esito delle indagini dei vigili urbani del V gruppo Casilino che al più presto dovrebbero dare un nome e un volto al conducente del bolide. Un'auto sportiva che pare fosse stata rubata nei pressi di Roma poco prima dello schianto. Almeno stando al racconto di un giovane di 25 anni che un paio d'ore dopo l'incidente aveva denunciato ai carabinieri di Bagni di Tivoli il furto del veicolo, intestato a suo padre, un professionista che vive sulla via Cassia, ma usato solitamente da lui. Una versione, quella del ragazzo, che spiegherebbe il perché della fuga precipitosa di chi era alla guida ma che deve ancora essere verificata del tutto. Anche se chi indaga propende per la sua buona fede, infatti, manca ancora qualche tassello per confermare il suo alibi (ha riferito di essere andato a trovare la sua ragazza e di non aver più ritrovato la macchina dove l'aveva parcheggiata).
Intanto gli agenti della municipale continuano a raccogliere e a confrontare le testimonianze di chi ha assistito allo schianto, di chi ha visto l'auto sportiva spuntare all'improvviso e prendere in pieno le persone in attesa dell'autobus dopo aver urtato altre due vetture. Sul marciapiede c'erano una quindicina di persone, qualcuno è riuscito ad evitare l'impatto, tre pedoni invece sono stati travolti e in un primo momento le loro condizioni erano sembrate gravissime. Attimi di panico vero. Il conducente e il passeggero, oltre forse ad un terza persona che secondo alcuni testimoni sedeva nel sedile posteriore, hanno approfittato della confusione del momento per aprire gli sportelli e dileguarsi senza prestare soccorso.
La dinamica dell'impatto e degli attimi immediatamente successivi non è ancora del tutto chiara. Gli agenti della municipale hanno interrogato tutti coloro che hanno visto qualcosa e continuano a cercare eventuali testimoni che ancora non si sono presentati. Qualcuno è certo che alla guida dell'auto pirata ci fosse una donna, altri invece ritengono che soltanto il passeggero fosse una donna, non il conducente, altri ancora parlano di tre persone a bordo, con una che sarebbe uscita a fatica dai sedili deformati dallo schianto.
Qualche risposta più precisa chi indaga se la aspetta dai feriti che saranno ascoltati appena possibile. Uno di loro, in particolare, avrebbe visto bene in faccia il pirata della strada. C'è anche una foto da mostrare alle persone coinvolte nell'incidente. È l'immagine, già fatta vedere a tutti i testimoni, che i vigili hanno trovato in un documento dimenticato all'interno dell'auto.
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