Fico, forfait su Facebook ma ci rimette la stampa

Alla faccia della trasparenza. Morali su morali per denunciare i sotterfugi della politica e le trame sottobanco dei politici, ipocrisia via streaming e poi sono loro i primi a chiudere le porte in faccia ai giornalisti. I grillini ci sono ricascati ad Aosta. Macchine fotografiche, videocamere e registratori banditi nella sala in cui il presidente della commissione di vigilanza della Rai Roberto Fico (nella foto) venerdì avrebbe dovuto tenere un dibattito dal titolo «Chi uccide il Tg3-VdA? E chi ha distrutto l'informazione politica Rai in Valle d'Aosta?». A comunicare il divieto erano stati i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle Stefano Ferrero e Roberto Cognetta. Avrebbe, perché alla fine il grillino ha fatto retromarcia. Fico dà forfait su Facebook definendo «assurdo» il divieto di far entrare le telecamere. «Sarò lieto di partecipare a un confronto nella piena apertura», si smarca dai suoi. A far divampare la polemica era stata proprio la sua presenza definita «intollerabile» dai giornalisti del Tgr. Franco Siddi, segretario nazionale Fnsi, e Vittorio di Trapani, segretario nazionale Usigrai, si erano scagliati contro Fico e il M5S: «Oscurità, spirito e metodi complottardi.

Altro che democrazia, trasparenza e apertura ai cittadini! Il “partito dello streaming” impone le porte chiuse», la nota di Siddi e Trapani. Ma tutto è andato come al solito in casa Grillo: un passo in avanti e uno indietro.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica