La Flotilla affonda il Pd, che batosta le Marche e Trump: quindi, oggi…

Quindi, oggi: il piano per la pace a Gaza, la proposta ad Hamas e le elezioni regionali

La Flotilla affonda il Pd, che batosta le Marche e Trump: quindi, oggi…
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- Oggi la giornata è tosta da commentare, quindi saremo brevi.

- Partiamo dalle Marche, dove il centrodestra non ha solo vinto ma ha staccato a tal punto il centrosinistra (o campo largo che dir si voglia) di così tanti punti da rendere il tutto una batosta per Schlein. “Meloni si abitui all’opposizione unita”, diceva Elly. Alla faccia.

- Punto due: Matteo Ricci ha portato avanti le ultime settimane di campagna elettorale sventolando la bandiera Palestinese e veleggiando sulle ali della Flotilla. Idem con patate Elly Schlein, che da giorni non parla d’altro. ""Si vota per le Marche e per la Palestina – diceva al megafono Ricci –. Con noi al governo sarà una Regione popolare, in mezzo alla gente e ci occuperemo dei problemi dei marchigiani. Ma avremo sempre uno sguardo rivolto verso il mondo". Risultato: i marchigiani se ne sono infischiati e tanti saluti al progetto di tornare alla guida della Regione.

- Guai a dire, ovviamente, che il voto ha una valenza nazionale. Ovviamente quando il Pd perde è sempre e solo una sfida locale.

- Il Campo largo? Il campo largo funziona poco. Dice YouTrend che questa è la decima elezione regionale che Pd e M5S perdono correndo insieme. Hanno fatto eccezione solo l’Umbria (fortino rosso), l’Emilia Romagna (fortino rosso) e la Sardegna (dove peraltro si rischia pure la decadenza). Insomma: è vero che è necessario unire le opposizioni per sperare di battere la Meloni, ma per Elly e Conte al momento le notizie non sono buone.

- Il Pd ha annunciato che i suoi esponenti sulla Global Sumud Flotilla scenderanno non appena arriveranno al limitare del blocco navale israeliano. Insomma: scendono, o quasi. Domanda, domandina: ma visto che lo sapevano da tempo che sarebbe finita così, non era meglio evitare di partire?

- La proposta di Donald Trump e Bibi Netanyahu per concludere la guerra a Gaza è clamorosa. Per due motivi. Uno: permetterebbe ai miliziani di Hamas di avere una sorta di amnistia, anche se non ho dubbi che Israele li terrà d’occhio e magari tra due, tre o cinque anni ma non tarderà ad eliminarli. Uno ad uno. Due: il governatorato per la Palestina sarebbe il primo tentativo dopo decenni di mettere una forza internazionale in una terra che dal 1948 non vive in pace. Tre: ora la palla passa in mano ad Hamas, che ha solo due opzioni direi: o accetta oppure legittima la continuazione del conflitto. Poi però basta urlare al "genocidio".

- Zerocalcare ha parla delle devastazioni dei Pro Pal a Milano, quando hanno preso d’assalto Stazione Centrale, malmenato i poliziotti e spaccato le vetrine dicendo che “l’entità dei fatti successi” non è così grave come avrebbero raccontato i governanti (ah no?) e poi che, testuale: “Io sono venuto dalla Stazione e non c’è nessun segno di questa incredibile devastazione”. Forse Zerocalcare era impegnato a disegnare e si è perso le foto del poliziotto senza un dente, spaccato dai bravi ragazzi Pro Pal. Ma soprattutto, è indegno che il grande artista non solo non abbia avuto un minimo di considerazione per i 60 poliziotti feriti, ma addossi la colpa di quanto successo su di loro. O sui loro superiori. A Milano, ha detto, “evidentemente c’è stata una gestione dell’ordine pubblico particolarmente ottusa che ha determinato quello che è successo”. Particolarmente ottusa, capito? La colpa non è di chi tenta di prendere d’assalto un luogo pubblico e commettere il reato di interruzione di pubblico servizio, ma dei poliziotti che tentano di impedirlo.

E cosa avrebbero dovuto fare i nostri agenti per dimostrare maggiore apertura? Semplice: avrebbero dovuto lasciare che i manifestanti occupassero tutto. Perché era ovviamente un loro diritto. Ma ci rendiamo conto? Nessuni che dica a sua santità Zerocalcare: ma che stai a dì?


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