App che contano i passi e le calorie che si bruciano, cellulari che lanciano sfide a chi sale più velocemente a piedi le scale. E poi ancora piccoli attrezzi low cost per tenersi in forma fra le pareti di casa e grandi catene del fitness che si fanno la guerra a colpi di abbonamenti a prezzi stracciati. É la nuova frontiera del benessere, che oggi più che mai è costretto a coniugare risultati e risparmio. La colpa è della crisi che costringe sempre più appassionati a cercare soluzioni meno costose per tenersi in forma. Gestori delle palestre e aziende specializzate nel settore lo hanno capito, specializzandosi nel fitness low cost. Del resto, i numeri non sono proprio promettenti: dal 2012 a oggi le palestre italiane hanno perso il 40% delle iscrizioni. Un numero elevatissimo, che non lascia respiro a chi ha investito cifre da capogiro per allestire veri e propri villaggi dello sport. E che fa ancora più preoccupare se si pensa che, nel nostro Paese, quattro cittadini su dieci conducono uno stile di vita considerato troppo sedentario. La soluzione è arrivata dagli Stati Uniti dove si è fatto strada il fenomeno del fitness a chilometro zero. Ovvero quello fatto, comodamente e soprattutto economicamente, fra le pareti di casa. Basta una ciclette e una panca per gli addominali per tenersi in forma tutti i giorni e a qualunque ora, senza sottoscrivere costosi abbonamenti con la formula open. In commercio ci sono attrezzi di piccole dimensioni e poco costosi, che con un unico prodotto permettono di svolgere tantissimi esercizi come se si fosse in palestra. Ma c'è anche la tecnologia a dare una mano ai cultori della forma fisica. Basta scaricare una delle tante app per tablet e smartphone che seguono gli utenti mentre fanno sport: c'è quella che conta i passi mentre si fa jogging, e quella che calcola tutte le calorie che sono state bruciate camminando a piedi. Senza dimenticare l'ultima novità in arrivo dalla Gran Bretagna: l'applicazione che incentiva l'uso delle scale. Il programmino è stato battezzato StepJockey: attraverso un sistema simile al social network permette agli utenti di lanciarsi sfide a chi sale più velocemente le scalinate delle città inglesi. A poche settimane dal debutto è stato calcolato che l'app ha aumentato del 20% l'uso dei gradini. Ma i gestori delle palestre come si difendono? A colpi di mail e sms. Che pubblicizzano, a ritmi serrati, promozioni e formule super vantaggiose per non rinunciare a corsi di gruppo e sale attrezzi. La corsa al ribasso non conosce limiti, così ci sono le grandi catene che, negli abbonamenti non proprio alla portata di tutti, includono servizi aggiuntivi e percosi benessere. E poi le realtà più piccole che, tagliando su moltissime voci, riescono a offrire un anno di fitness a prezzi stracciatissimi. Senza dimenticare la novità arrivata recentemente dagli Stati Uniti: le palestre low cost. Hanno tutto l'occorrente per tenersi in forma: dal personal trainer agli attrezzi tecnologicamente più avanzati. La differenza, rispetto ai centri tradizionali, è che nella maggior parte dei casi i servizi sono considerati extra.
Dalla doccia allo spogliatoio, tutto ha un piccolo costo aggiuntivo. Che però sembra non preoccupare i clienti, che aumentano di mese in mese. Fanno la doccia a casa, ma in cambio di questo piccolo disagio pagano meno di venti euro al mese per allenarsi in totale libertà.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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