Dopo l'ad della Fiat Sergio Marchionne anche la numero uno degli industriali Emma Marcegaglia prende le distanze dalla politica economica del governo. È finita la luna di miele per il presidente del Consiglio Mario Monti che, negli ultimi giorni, non perde l'occasione per ammettere che inizia a sentire il peso della politica.
Più volte scontentata dalle misure messe in cantiere dai tecnici, la Marcegaglia è tornata a lanciare un appello a Monti affinché si impegni maggiormente a mettere in cantiere quelle riforme necessarie al Paese per tornare a crescere. Dopo la parziale ammissione del ministro del Welfare Elsa Fornero sugli errori del governo ("Pensavamo che alle misure di rigore seguisse la crescita ma questo non si è verificato"), gli industriali sono tornati ad alzare la voce. "Noi lo diciamo da molto tempo che l’austerità è importante ma adesso abbiamo bisogno di crescita", ha avvertito la Marcegaglia sottolineando, come ha fatto ieri lo stesso Monti, il rischio che si acuiscano tensioni sociali. La leader degli industriali spera che la svolta economica possa essere realmente a portata di mano. Il problema resta, però, la crescita che tarda ad arrivare. Dai principali Paesi dell'Eurozona arrivano, infatti, segnali inequivocabili: non solo la Grecia, la Francia e l’Italia, adesso anche i tedeschi hanno detto "basta" alle politiche di austerity.
"Bisogna rimettere al centro la crescita e l’occupazione", ha aggiunto la Marcegaglia invitando il governo a fare riforme che ridiano speranza agli italiani. Con uno sguardo preferenziale per gli imprenditori, i precari e i disoccupati che non riescono ad arrivare a fine mese e decidono di farla finita togliendosi la vita. Secondo la Marcegaglia, Monti deve "passare adesso dalle parole ai fatti" attuando "misure concrete per aiutare gli imprenditori" ed evitare ulteriori suicidi.
Proprio per questo la numero uno di viale dell'Astronomia ha invitato l'esecutivo a lavorare sulla compensazione di crediti e debiti della pubblica amministrazione e sugli aiuti agli imprenditori che non riescono a ottenere crediti dalle banche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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