Il grillino indagato: votatemi, poi mi dimetto

Il candidato Bertoletti ha tenuto tutto nascosto, ma il suo Movimento lo sapeva

Il grillino indagato: votatemi, poi mi dimetto

Milano - Quando il Movimento 5 Stelle lo ha candidato a consigliere comunale, sapeva perfettamente che era sotto processo: eppure lo ha messo in lista senza dire niente agli elettori, tenendo nascosto quel dettaglio imbarazzante. E anzi ha autorizzato proprio lui, il candidato sotto processo per truffa, a rilasciare un'intervista a nome del movimento, annunciando che in nome della legalità a tutti i candidati sarebbe stato chiesto di presentare il certificato dei carichi pendenti. Insomma, mentre Davide Bertoletti tuonava a nome di Beppe Grillo contro la presenza degli inquisiti sulla scena politica, un inquisito veniva presentato come candidato del 5 Stelle: proprio lui medesimo, il Bertoletti.

L'esponente grillino è candidato per il consiglio comunale di Cesano Boscone. Il 18 maggio, il Giornale ha scritto che a suo carico è in corso davanti al tribunale di Busto Arsizio un processo per associazione a delinquere finalizzata alla truffa: una brutta storia di banche e di mutui, in cui a venire rovinati erano gli ignari cittadini reclutati dalla banda come prestanome. Bertoletti, secondo la Procura, era uno dei «reclutatori». Come chiunque altro, Bertoletti è da considerarsi innocente fino alla sentenza definitiva. Ma la sua presenza in lista contraddice curiosamente con le linee guida proclamate dai pentastellati.

Il Movimento sapeva dei guai giudiziari di Bertoletti? Certo che lo sapeva. Ad ammetterlo sono gli stessi grillini, con il post pubblicato sul sito ufficiale, con un testo intitolato «Davide Bertoletti lascia per tutelare il movimento». «Nel momento in cui il signor Bertoletti è entrato a far parte del Gruppo del Movimento 5 Stelle di Cesano Boscone aveva comunicato agli attivisti il fatto di essere coinvolto in un procedimento e che questo era in via di conclusione». Non si capisce quanti dettagli abbia offerto Bertoletti, né se gli sia stata rivolta qualche domanda, o se si siano accontentati che il procedimento «era in via di conclusione». Comunque, sapevano. Ciò nonostante, «lo scrivente Movimento al momento della compilazione delle liste elettorali ha richiesto anche al signor Davide Bertoletti la certificazione dei carichi pendenti, la quale risultava priva di iscrizioni». Il certificato, in realtà, Bertoletti se l'era fatto fare dalla Procura di Milano, che non sa nulla di quanto accade nella Procura di Busto, e così risultava pulito. «Avendo tutte le necessarie certificazioni gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Cesano Boscone avevano deciso di candidare il Sig. Davide Bertoletti».

E adesso? Per ritirare la candidatura è tardi, perché le liste sono

già depositate. Ma il 5 Stelle rende noto che Bertoletti «sin d'ora si impegna a rimettere la nomina nel caso risultasse eletto in consiglio comunale». E comunque, «il Gruppo Locale esprime la massima solidarietà a Davide».

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