Non è andato al Quirinale ad incontrare Napolitano per il secondo round delle consultazioni, ma Beppe Grillo non rinuncia ad arringare i suoi. Ovviamente in streaming su La Cosa, la webtv ufficiale del M5S.
Non vuole sentire parlare i governo "pseudo tecnico" il leader del MoVimento, che se la prende (ancora) con i media, rei di travisare la realtà: "C’è una trasformazione antropologica dell’informazione, che è diventata cattiva e violenta e crea confusione tra sondaggisti ed esperti", dice, "Siamo sul piano della psichiatria più che della politica, bisogna guardarli sotto il profilo della compulsione. Tutta questa gente deve andare a casa, capire che per loro è finita - aggiunge - devono andare a casa con gentilezza, accompagnati da primari che li accompagnino a casa con una carezza, dopo aver prima fatto una verifica fiscale".
Per quanto riguarda le consultazioni, Grillo ha ribadito quanto detto da Crimi e Lombardi al Quirinale: "Dare la fiducia? Sono parolacce. Fiducia a chi? A persone che hanno disintegrato questo Paese? E noi saremmo i responsabili del fatto che il Paese non è governabile perchè non diamo la fiducia? Basterebbe analizzare queste parole ma ci vorrebbe un neurologo. Noi entreremo in Parlamento e faremo quello che abbiamo detto dei nostri 20 punti". E per sbloccare l'impasse propone: "Un governo c’è. Si potrebbe andare in Parlamento e abolire, con una semplice votazione, il porcellum per tornare alla legge precedente. Sarebbe un segnale.
Siamo alla rivoluzione francese senza ghigliottina, il Parlamento è diventato una aula vuota con nominati e non eletti, concondannati, prescritti che spingono il tasto voto per voto e non sanno che cosa spingono".
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