"Ha costruito la storia dell'Italia moderna": i giornali stranieri ricordano Berlusconi

Per i media stranieri Silvio Berlusconi è stato senza dubbio il personaggio più influente dell'ultimo quarto di secolo in Italia

"Ha costruito la storia dell'Italia moderna": i giornali stranieri ricordano Berlusconi
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La notizia della morte di Silvio Berlusconi ha fatto il giro del mondo ed è in primo piano su tutti i siti, in Italia ma anche all’estero. Le testate giornalistiche straniere hanno dedicato lunghi articoli all’imprenditore e leader di Forza Italia, raccontando la sua vita e ripercorrendo i passi più importanti della sua storia. Tra i primi media troviamo Bbc, The Times, Financial Times, Le Monde, Al Jaazera. E ancora: i giornali spagnoli El Mundo ed El Pais, Reuters, l'agenzia cinese Xinhua e pure le agenzie russe Tass e Ria Novosti.

La morte di Berlusconi sulla stampa estera

Il Wall Street Journal ha dedicato un lungo articolo all’uomo che "ha dominato per anni la politica italiana". Per Bloomberg, quella di Berlusconi è stata una delle figure più influenti della politica italiana degli ultimi tre decenni.

"Ha costruito un impero televisivo negli anni '80 prima di schierare la sua abilità nello spettacolo e vincere tre elezioni nazionali", ha scritto il sito statunitense, sottolineando la sua longevità politica, avendo servito più di nove anni come primo ministro, guidando quattro diversi governi, "un mandato senza precedenti in un Paese afflitto da governi a porte girevoli". In un secondo momento ha contribuito a "fare il re nel portare al potere le coalizioni di centrodestra, anche quando il suo partito non era più la forza dominante".

In Spagna, El Mundo ha scritto che Berlusconi sarà ricordato "come una delle figure più importanti in Italia degli ultimi 50 anni e come un grande imprenditore, proprietario del gruppo Fininvest, ma anche per i suoi scandali giudiziari". Per El Pais, il leader di Forza Italia è "l'uomo che ha definito l'Italia del XXI secolo", colui che ha "costruito la storia dell’Italia moderna". Berlusconi – ha proseguito il quotidiano spagnolo - ha unito politica, sport e pubblicità in un “cocktail magnetico” e ha servito un drink di successo che ha dato il tono a tanti fenomeni che sarebbero arrivati ​​quasi due decenni dopo, come il Trumpismo.

Il “kingmaker” della politica italiana

Il Guardian ha ricordato che, "soprannominato Il Cavaliere Berlusconi è stato spesso considerato il "kingmaker" della politica italiana". Il Financial Times ha scritto che, nonostante l’età, le molteplici battaglie legali e alcuni problemi di salute, "Berlusconi è rimasto politicamente attivo - e ambizioso - fino alla fine della sua vita", tanto da essersi persino candidato alla presidenza dell’Italia nel gennaio 2022, salvo poi abbandonare la candidatura.

Per France 24, la sua carriera è diventata "un playbook" per politici ambiziosi di tutto il mondo, "rendendolo un precursore del populismo contemporaneo". "Molto prima che artisti del calibro di Donald Trump giocassero la carta “anti-sistema”, Berlusconi si era presentato con successo come la bête noire di una classe politica in declino e screditata", ha evidenziato il sito francese.

Per Deutsche

Welle "è probabile che la sua morte cambi radicalmente le dinamiche della politica italiana nei prossimi mesi", a conferma ulteriore dell’importanza della sua figura all’interno del sistema politico italiano.

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