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"Ha tre passaporti, scelga con chi stare". È polemica sulla Schlein

La leader Pd è cittadina italiana, statunitense e svizzera. "Una condizione di evidente incompatibilità", secondo l'avvocato Tirelli, che ha chiesto dalla deputata dem di scegliere: il Nazareno o la tripla nazionalità

"Ha tre passaporti, scelga con chi stare". È polemica sulla Schlein

La uno, la due o la tre? Elly Schlein ha l'imbarazzo della scelta: può infatti vantare ben tre cittadinanze. Italiana, statunitense e svizzera. Un dettaglio già diventato motivo di polemica, rispetto al quale c'è infatti chi ha sollevato persino una questione di opportunità. Anzi, di più: un presunto "conflitto d'interessi". A qualcuno la rimostranza potrà sembrare pretestuosa ma non la pensa affatto così Alexandro Maria Tirelli, presidente del partito "Libertà, Giustizia, Repubblica". In una nota, l'avvocato ha contestato alla nuova segretaria dem di trovarsi "in una condizione di evidente incompatibilità".

"Ha tre passaporti, a chi darà ascolto?"

Secondo Tirelli, infatti, Schlein "non può fare politica ad alti livelli in Italia con in tasca i passaporti statunitense e svizzero". Se la deputata Pd si trovasse a ricoprire incarichi istituzionali - ha domandato in una nota l'avvocato - cosa accadrà? "Stati Uniti e Svizzera, infatti, sono due nazioni che non fanno parte dell'Unione Europea, con propri interessi e proprie visioni politiche che non necessariamente devono coincidere con quelli italiani. Come risponderà la Schlein quando si ritroverà a dover trattare dossier che coinvolgono gli Usa o la Svizzera?", ha proseguito Tirelli in un comunicato stampa. E ancora: "La Schlein a chi darà ascolto considerato che ha la cittadinanza italiana, quella americana e quella svizzera?".

Da un punto di vista formale, è giusto precisare che la deputata luganese è stata regolarmente eletta e ricopre in modo del tutto legittimo il proprio incarico, per il quale la legge prevede anche il possesso di una cittadinanza plurima. Secondo Tirelli, tuttavia, ci sarebbero elementi per contestarla. "Sarà capace di essere autonoma nelle decisioni, difendendo le nostre posizioni, o sceglierà di allinearsi alle scelte dei Paesi extra Ue?", ha chiesto l'avvocato, facendo riferimento alla guerra in Ucraina: "In qualità di cittadina americana perorerà a tutti costi la causa statunitense e del suo presidente Biden contro una visione magari meno interventista e meno coinvolgente dal punto di vista militare dell'Italia e dell'Ue oppure si svincolerà dall'agenda di Washington? Sarà libera di optare per una posizione piuttosto che per un'altra rischiando di non essere ben vista Oltreoceano?".

"Scelga tra il nazareno e le altre due nazionalità"

Secondo il presidente di "Libertà, giustizia, Repubblica" saremmo quindi di fronte "a un quadro tipico del conflitto d’interesse", rispetto al quale Schlein sarebbe tenuta - sempre a suo avviso - a fare una scelta: "O rinuncia all’incarico al Nazareno o dice addio alle altre due nazionalità".

In caso contrario - ha sostenuto ancora Tirelli - "potrebbe rappresentare l'ennesimo caso di un politico che contribuisce a ridimensionare se non azzerare la sovranità del nostro Paese".

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