Roma Concorsone docenti: di male in peggio. Il ministro dell'Istruzione Pubblica, Francesco Profumo, ha deciso di rimandare le prove scritte previste per lunedì 11 e martedì 12 febbraio a causa dell'annunciato arrivo del maltempo. Dunque migliaia di persone da avvisare tramite mail in tutta fretta praticamente il giorno prima del concorso e senza avere alcuna certezza sul fatto che qualcuno dei candidati sia già in viaggio, visto che moltissimi arrivano da altre città rispetto alle sedi previste per le prove. Nessuna certezza neppure sul fatto che le mail vengano lette in tempo. Insomma l'ennesimo pasticcio per un concorso nato male e proseguito peggio nonostante le continue rassicurazioni del ministro.
La decisione è stata presa a poche ore dal fischio d'inizio da Profumo preoccupato dalle notizie sull'arrivo di «nevicate diffuse» su tutto il nord. Va precisato che il ministro ha optato per il rinvio ancor prima che la Protezione Civile emanasse l'allerta maltempo che riguarda comunque soltanto alcune regioni.
La scelta di Profumo, presa in corner, rivela ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, tutte le falle che inevitabilmente si aprono se si decide di organizzare un megaconcorso vecchio stile che nell'insieme dall'inizio ha coinvolto oltre 300.000 persone. Molti dei candidati vengono da fuori e anche un semplice ritardo nell'arrivo del treno potrebbe inficiare la partecipazione regolare al concorso ma soprattutto far scattare altre migliaia di ricorsi dei quali evidentemente il ministero non sente il bisogno. Infatti oltre agli 88.610 candidati che hanno regolarmente passato le prove di preselezione ce ne sono altre 7.000 riammessi con riserva dopo aver fatto ricorso al Tar. Ecco quindi che addirittura anticipando l'allerta della Protezione civile, Profumo ha deciso di rinviare i primi due scritti e visto che il concorso è spalmato su nove giorni saranno circa 20.000 i candidati coinvolti nello slittamento. Il ministero fa sapere che le due nuove date saranno pubblicate sul sito martedì 12. Restano confermate, al momento, tutte le altre date: 13,14,15,18,19,20,21 febbraio.
E pensare che il ministero aveva appena risolto un altro problema non da poco: la mancanza di commissari dopo che in tanti avevano rinunciato a causa dell'esiguità del compenso rispetto all'impegno richiesto. Rinuncia di massa giunta a dieci giorni dall'avvio degli scritti. Gli uffici regionali scolastici infatti sono riusciti a chiudere la composizione delle 212 commissioni soltanto venerdì sera. Quasi quasi il maltempo sembra aver offerto al ministero l'opportunità di due giorni in più prima dell'inizio della maratona.
Ma il rinvio causa anche un altro notevole pasticcio. Tutte le scuole sede degli scritti per il 12 e il 13 avevano ovviamente sospeso le lezioni. Ora il ministro chiede ai presidi di rendere le scuole normalmente disponibili ad alunni e professori, ovviamente nelle zone non interessate dall' allerta nevicate. Già. Peccato che, con grande gioia dei ragazzi, non ci sia il tempo per avvisarli almeno per lunedì.
I candidati coinvolti
nello slittamento
della prova scritta
a causa dell'allerta meteo
I candidati che sono
stati riammessi con
riserva che si aggiungono agli 88.610 candidati
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.