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I dissidenti del M5S? Con Ingroia, in vista di un progetto più grande

I fuoriusciti del M5S con l'ex pm. In testa un movimento per malpancisti a 5 Stelle

Raffaella Pirini, consigliere comunale a Forlì
Raffaella Pirini, consigliere comunale a Forlì

Di ritornare alla corte di Beppe Grillo, dopo essere stati epurati, non se ne parla. Ma la vita politica dei fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle non è detto debba finire qui. Nel caos di liste e candidati che si presenteranno per le prossime elezioni potrebbe esserci spazio anche per loro.

La prima a schierarsi è Raffaella Pirini, capolista in Emilia Romagna per Rivoluzione civile con Igroia, colpevole a suo tempo di avere difeso la collega bolognese Federica Salsi, quando Grillo l'aveva accusata per la partecipazione a Ballarò.

Al posto della Pirini in Emilia Romagna avrebbe potuto candidarsi Giovanni Favia, ora consigliere regionale, che già alle ultime elezioni aveva ottenuto un buon 7%. Ma ha preferito rifiutare, visti i tempi piuttosto stretti per compiere la scelta. Ora starà a Ingroia accettare la candidatura della Pirini.

Quello degli ormai ex grillini è soltanto il primo passo. Il prossimo, come Valentino Tavolazzi spiega all'Huffington Post, è il progetto di costituzione di un movimento alternativo al "grillismo ufficiale", che riunirca tutti quelli che non sono più così favorevoli alle regole del comico e di Casaleggio.

Lo stesso consigliere comunale ferrarese ha poi detto di non essere "stato contattato né sono interessato".

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