Politica

Insegnamento dell'Inno di Mameli: è legge

Il Senato ha approvato il ddl che promuove l’insegnamento dell’Inno di Mameli a scuola

Fratelli d'Italia a scuola. Il Senato ha approvato, in via definitiva, con 208 sì, 14 no e due astenuti, il ddl che promuove l’insegnamento dell’Inno di Mameli a scuola e che istituisce la "Giornata dell’Unità della Costituzione dell’Inno e della Bandiera" il 17 marzo (ma non sarà un giorno festivo).

Il provvedimento è legge. La Lega Nord è insorta contro quello che ritiene un "provvedimento inutile, retorico, ideologico e coercitivo".

Prima del voto definitivo sul ddl, diversi senatori del Carroccio hanno fatto ricorso alla dichiarazione di voto in dissenso, altri hanno detto di non voler partecipare alla votazione e hanno lasciato l’aula, altri ancora sono rimasti e hanno votato contro. Oltre ai leghisti, ha votato contro anche la senatrice del Pdl Diana De Feo, in dissenso col suo gruppo.

Il progetto di iniziativa parlamentare ha avuto un percorso del tutto autonomo ed era stato approvato alla Camera, dalla VII Commissione riunita in sede legislativa, il 14 giugno scorso. La nuova legge inserisce l’insegnamento dell’inno di Mameli (leggi il testo) nel piano di studio nelle scuole e riconosce il 17 marzo di ogni anno, in continuità con il festeggiamento dei 150 anni, come "Giorno dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera", allo scopo di promuovere i valori di cittadinanza e di consolidare l’identità nazionale.

Obiettivo della legge è diffondere la conoscenza storica del percorso di unificazione dello Stato italiano e mantenere vivo il senso di appartenenza civica. Il provvedimento prevede, inoltre, che, nell’anno scolastico 2012-2013, siano organizzati, nelle scuole di ogni ordine e grado, percorsi didattici e iniziative per informare sul significato del Risorgimento e sulle vicende che hanno condotto all’Unità nazionale e all’approvazione della Costituzione.

Il ddl è frutto dell'unificazione delle proposte avanzate da Paola Frassinetti (Pdl) e da Maria Coscia (Pd). Dal 14 ottobre l'inno di Mameli "provvisoriamente" è l'inno della Repubblica italiana, anche se non è inserito nella Costituzione. Le lezioni scatteranno già quest'anno e si terranno nelle scuole di ogni ordine e grado, dalla primaria alle superiori.

"Sono organizzati percorsi didattici, iniziative e incontri celebrativi finalizzati ad informare e a suscitare la riflessione sugli eventi e sul significato del Risorgimento nonché sulle vicende che hanno condotto all'Unità nazionale, alla scelta dell'inno di Mameli e della bandiera nazionale e all'approvazione della Costituzione, anche alla luce dell'evoluzione della storia europea".

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