"Il mio amore per il Papa prevale anche sulla difesa della mia reputazione vilmente messa in discussione". A parlare è Ettore Gotti Tedeschi, ex presidente dell'Istituto per le Opere di Religione, lo Ior, che ha lasciato ieri i suoi incarichi, poco prima di essere sfiduciato dal cda dei laci della Banca Vaticana.
Gotti Tedeschi, sfiduciato principalmente per i dissidi interni relativi alla nuova legge per la trasparenza, che avrebbe dovuto far figurare anche il Vaticano nella white list dei Paesi virtuosi in materia di antiriciclaggio, è stato sostituito ieri dal suo vice, Ronaldo Hermann Schmitz.
L'ex presidente dello
Ior, finora non aveva commentato la vicenda, e ora parla, a poche ore dalla decisione del board, ma solo per dire che è "dibattuto tra l'ansia di spiegare la verità e il non voler turbare il Santo Padre".