Ha spiegato d'essere stata costretta a salire su un'automobile da quattro uomini mentre la notte tra domenica e lunedì camminava nel centro di La Valletta, la capitale di Malta, piccolo arcipelago mediterraneo, tra le mete preferite dei vacanzieri europei. Una giovane donna italiana residente a Malta ha raccontato alle autorità locali d'essere stata stuprata dal gruppo di uomini e d'essere stata abbandonata la mattina dopo nei pressi di una fabbrica. A soccorrerla sarebbero stati alcuni operai che si stavano recando al loro posto di lavoro.
Le autorità dell'arcipelago maltese hanno aperto un'inchiesta. La donna, ha riportato il giornale locale Times of Malta, ha dichiarato alla polizia d'essere stata rapita da un gruppo di stranieri che l'avrebbero portata nei pressi di un aeroporto in disuso, Hal Far. In quella zona, la meno popolosa dell'isola, si trova un centro per le migliaia di clandestini in arrivo dall'Africa che sbarcano sulle coste dell'isola. Il piccolo arcipelago di 400mila abitanti si trova infatti proprio nelle acque tra la Libia e l'Italia e da anni è la prima spiaggia per migliaia di persone che fuggono su precarie imbarcazioni di fortuna dall'Africa e dal Nord Africa. L'obiettivo della maggior parte dei clandestini sono le spiagge dell'Europa meridionale, non quelle di Malta, ma una volta sbarcati sull'isola - senza documenti - restano imprigionati in un complicato limbo burocratico.
La donna, di cui non sono state rese note le generalità, ha denunciato di persona i fatti ed è poi stata ricoverata in ospedale. I dettagli sull'accaduto non sono molti, neppure sui siti dei giornali locali.
In queste ore, nella piccola Malta, da sempre meta di vacanzieri, ci sono molti turisti italiani perché ieri sera si è giocata allo stadio nazionale Tà Qali la partita Malta-Italia, valida per le qualificazioni ai mondiali del 2014.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.