L’INCHIESTA

Corruzione, concussione, finanziamento illecito ai partiti. Con queste accuse la Procura di Monza ha indagato Filippo Penati, vicepresidente (autosospeso) del consiglio regionale della Lombardia, ex sindaco di Sesto San Giovanni ed ex presidente della Provincia di Milano. Assieme a Penati finiscono sotto inchiesta altre quindici persone, tra cui il sindaco di Sesto Giorgio Oldrini, Giordano Vimercati (già capo di gabinetto della Provincia), e Pasqualino Di Leva, assessore del Comune di Sesto con delega ai rapporti con le aziende, con enti o società partecipate, ai progetti relativi alle risorse finanziarie e all’edilizia privata. Secondo i magistrati Penati e Vimercati dal novembre 2001 al dicembre 2010 avrebbero preso tangenti per oltre 3 milioni di euro per agevolare gli interventi edilizi sui terreni dell’area Falck e su quelli del Gruppo Industriale Ercole Marelli. Mazzette che sarebbero state pagate anche in relazione alla gestione del Servizio Integrato Trasporti Alto Milanese.

Ad accusare i politici del Pd, molti imprenditori sentiti dai magistrati nei mesi scorsi, che hanno confermato di aver versato denaro al partito democratico. Tra questi, l’immobiliarista Giuseppe Pasini, ex proprietario delle aree Falck, e Piero Di Caterina, titolare della Caronte srl, società di trasporti che opera a Sesto.

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