Interni

L'Anpi vuole defascistizzare Amazon: "In vendita troppi gadget legati a Mussolini"

L’ultima crociata dei partigiani. Ma sul sito si trovano anche busti di Stalin e Tito

Un primo piano di Benito Mussolini
Un primo piano di Benito Mussolini

Ascolta ora: "L'Anpi vuole defascistizzare Amazon: "In vendita troppi gadget legati a Mussolini""

L'Anpi vuole defascistizzare Amazon: "In vendita troppi gadget legati a Mussolini"

00:00 / 00:00
100 %

Dal loggione della Scala al login di Amazon. Dopo la lotta al fascismo immaginario, ecco quella al presunto fascismo virtuale. La piattaforma di commercio elettronico più popolare al mondo è finita nel mirino dell’Anpi con la sorprendente accusa di strizzare l’occhio al ventennio mussoliniano e ai suoi simboli. Il motivo?

Utilizzando il servizio di e-commerce è possibile reperire e acquistare dei gadget a tema fascista o raffiguranti il Duce: si tratta di statuette, portachiavi, spille, boccali.
Nulla di nuovo, semmai il solito armamentario ignorato dai più ma considerato pericolosissimo dall’associazione partigiani.

«Questi elementi sono inquietanti e offensivi per chi ha sofferto a causa dei regimi fascista e nazista, e per tutti coloro che credono nei valori democratici», ha tuonato la commissione scuola dell’Anpi sui social, intenzionata ad andare fino in fondo pur di de-fascistizzare il catalogo di Amazon Italia. L’associazione, infatti, si è anche domandata come mai non si ottengano simili risultati digitando «gadget Hitler» su Amazon Germania, come se queste fossero le priorità di cui si preoccupano gli italiani.

E meno male che, a proposito di attualità, proprio ieri l’Anpi ha tenuto a Roma un convegno sul tema «Sguardi critici sul mondo: guerre, autoritarismi, crisi ecologica, democrazia». Si è parlato di massimi sistemi, di pacifismo, di giustizia climatica e non sono mancate critiche al governo, in particolare sui decreti sicurezza.

Nulla di cui sorprendersi, vista l’insistenza con cui l’Anpi da mesi porta avanti una narrazione anti-Meloni puntellata da presunti allarmi fascismo nel Paese. La paura dell’onda nera ha portato i partigiani a prendersela pure come Amazon ma, anche in questo caso, il pericolo è inesistente. Sulla suddetta piattaforma è infatti in vendita di tutto: anche cimeli comunisti, busti di Stalin, bandiere rosse con la falce e il martello, vessilli dell’ex Jugoslavia di Tito (sotto la quale avvenne il massacro delle foibe) e addirittura t-shirt con il simbolo delle Brigate Rosse.

Ma di queste, stranamente, i partigiani non si sono accorti.

Commenti