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Letta: "Mai più Capo dello Stato eletto con le vecchie regole"

L’obiettivo del governo è realizzare un piano nazionale sull’occupazione con l’obiettivo "di far scendere la disoccupazione giovanile nei prossimi anni, possibilmente sotto il 30%"

Letta: "Mai più Capo dello Stato eletto con le vecchie regole"

È copa del rigore, ma non solo. L'Imu va rivista, ma la priorità è il lavoro. Enrico Letta, dal palco del festival dell’Economia di Trento, spiega che l’obiettivo del governo è realizzare un piano nazionale sull’occupazione con l’obiettivo "di far scendere la disoccupazione giovanile nei prossimi anni, possibilmente sotto il 30%".

Ma, soprattutto, il premier ha indicato come priorità assoluta del governo la "riduzione delle tasse sul lavoro per creare" nuovi posti. "Ho intenzione di andare al vertice del 27-28 giugno dell’Unione Europea, dopo aver già ottenuto che si occupi del tema della disoccupazione giovanile, dicendo che ci devono essere misure concrete, applicabili già dai prossimi mesi, con soldi europei in più e ogni paese libero di fare le sue scelte", ha spiegato Letta.

Che poi ha precisato che "è sbagliato dare tutta la colpa al rigore. Il tema è la non politica. Gli Stati Uniti sono un’architettura unitaria che ha preso decisioni in tempo reale, l’Europa no". Il premier ha poi dichiarato che il suo governo è "irripetibile ed eccezionale" e che ha il compito di "ridare al Paese un campo da gioco praticabile". Facendo il punto sulle riforme da attuare, Letta ha detto che "la legge elettorale deve cambiare, non possiamo rivotare col porcellum" e, sulle riforme costituzionali, che "devono chiudere la stagione del bicameralismo paritario, con una camera che dia la fiducia e una delle autonomie, dei sindaci e delle regioni, che sia di verifica".

L’elezione del presidente della Repubblica è "impossibile con le vecchie regole. La settimana vissuta a metà aprile per l’elezione del Capo dello Stato con le regole della costituzione vigente è stata drammatica per la nostra democrazia. La fatica della nostra democrazia è emersa lì; tuttavia non credo potremmo più eleggere il Presidente della Repubblica in quel modo lì, perché assegnare questa elezione a mille persone non è più possibile. Non credo che spetti a me dire quale dovrà essere il modello per la prossima riforma costituzionale.

Dobbiamo però rendere possibile che in Italia se ne tratti e lo faremo".

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