Lombardo rischia 10 anni per mafia e voto di scambio

Dieci anni di reclusione: è la richiesta di condanna avanzata dalla procura di Catania nel processo per concorso esterno e voto di scambio all'ex governatore della Sicilia ed ex leader del Mpa, Raffaele Lombardo (nella foto). Il procedimento è davanti al gup Marina Rizza col rito abbreviato. Lombardo si è sempre detto innocente e ha rinunciato alla prescrizione. Il processo si celebra in abbreviato dal 30 ottobre 2012. Nata da uno stralcio dell'indagine Iblis su presunti rapporti tra Cosa nostra, politica e imprenditori, l'inchiesta era sfociata con un processo per reato elettorale davanti al giudice monocratico per Raffaele Lombardo e suo fratello Angelo, ex deputato Mpa.

La procura ha poi presentato una richiesta di archiviazione per il concorso esterno all'associazione mafiosa che il gip Luigi Barone ha rigettato disponendo l'imputazione coatta. Nel frattempo i pm hanno contestato l'aggravante mafiosa per il reato elettorale e i due fascicoli sono confluiti in un unico procedimento davanti al gip Marina Rizza.

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