La Ocean Viking cede e fa rotta verso Marsiglia, in Francia. Ma la Geo Barents - dopo aver fatto sbarcare tutti i migranti - ha già annunciato di essere pronta a riprendere il mare per continuare a recuperare migranti.
Finisce così, dunque, con un lungo applauso al termine delle ultime operazioni di sbarco. Il secondo triage sanitario effettuato sulla nave di Medici senza frontiere ha portato alla decisione di far scendere a terra tutti gli extracomunitari presenti sull'imbarcazione. Gli esperti dell'Asp di Catania hanno infatti riferito che ogni soggetto a bordo è a rischio psicologico medio e alto. Da qui, lo sbarco.
Cosa farà adesso la Geo Barents? La risposta è scontata. "Torneremo presto in mare, dobbiamo continuare a salvare vite umane, il tempo di fare rifornimento alla nave e cambiare l'equipaggio. Penso entro due giorni, tra Catania e Augusta", ha comunicato un soddisfatto Juan Matias Gil, capomissione a bordo della nave di Msf. "Domani ci riposiamo. Il decreto? Non possiamo fermarci, vedremo...", ha aggiunto.
Quanto ai migranti sbarcati a terra, Matias Gil ha dichiarato: "È un grande sollievo soprattutto per loro. Noi siamo stanchi ma sono loro che hanno bisogno di cura. C'è una grande gioia a bordo. Da qui non si sente ma vi assicuro che sono molto felici. Persone che piangono e urlano di gioia".
Continuerà tutto, insomma. Le Ong non si arrendono, e sono pronte a ripartire con i loro viaggi nel Mediterraneo.
E intanto arriva il rapporto di Frontex (l'agenzia europea per il controllo delle frontiere), reso noto da AdnKronos, che spiega molto chiaramente come le navi Ong svolgano un ruolo di “pull factor”
per le partenze di migranti dalla Libia. I migranti partono, rischiando la vita in mare, perché sono perfettamente consapevoli del fatto che ad un certo punto incontreranno la nave Ong di turno pronta a prenderli a bordo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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