
L'evento "Remigration Summit" è un grande mistero: si sarebbe dovuto tenere a Milano, poi è stato spostato a Varese, poi a Somma Lombardo. Ora pare che si tenga a Gallarate ma non v'è certezza, perché a causa di un possibile flash-mob della sinistra, che rischia di essere infiltrato dai facinorosi, pare che gli organizzatori stiano pensando di spostarlo ancora. Il "Remigration Sumit" si presenta come un incontro in cui esponenti della destra-destra europea non parlamentare si incontrano per discutere della possibilità di rimpatriare gli stranieri nei loro Paesi, specialmente quelli che si trovano in una condizione di irregolarità. Nessun corteo, nessun presidio, nessuna manifestazione pubblica ma un incontro privato in un luogo privato in cui effettuare una interlocuzione. Eppure, le opposizioni hanno sollevato le barricate e chiedono a gran voce di vietarlo, ben sapendo che l'articolo 21 della Costituzione garantisce a tutti diritto di pensiero e di parola. Anche a chi la pensa diversamente.
In questo contesto di tensioni si inseriscono le parole di Nicola Fratoianni, che ha annunciato la sua presenza al presidio antifascista di Milano con dichiarazioni che suonano quasi come una minaccia nei confronti dei partecipanti al summit. Sottolineando l'importanza di essere presenti al presidio, un modo come un altro per richiamare gente ed evitare che si trasformi in un flop, l'esponente di Avs ha affermato che "deve essere chiaro a tutti che l'Italia non è un 'Paese sicuro' per neonazisti e razzisti". Dimostrando di non conoscere la realtà di altri Paesi, dove raduni simili si svolgono e non si pretende che vengano silenziati perché non piacciono, Fratoianni afferma che è "incredibile che mentre in altri Paesi europei iniziative simili non si potrebbero svolgere in alcun modo, questo affronto alla democrazia e alla civiltà possa avvenire tranquillamente in Italia".
La Costituzione italiana tutela il diritto di espressione e di pensiero di tutti, senza discriminazioni, quindi non solo di coloro che esprimono concetti che aggradano l'onorevole Fratoianni. Ed è uno dei capisaldi della nostra Costituzione, che ci colloca tra le più forti democrazie europee. Nessuno si è mai permesso di chiedere che venissero soppresse le manifestazioni in cui i partecipanti invocano il colpo di Stato per instaurare con la forza un governo di blocco popolare, chiamando alla rivolta, anche violenta. Eppure è accaduto, anche di recente, per di più su pubblica piazza. "Piantedosi e tutto il governo Meloni, invece di dedicarsi alle bandiere sui balconi e a preoccuparsi del dissenso democratico e pacifico, impediscano questa vergogna", ha insistito Fratoianni, a cui probabilmente non hanno riferito che lo stesso prefetto ha dichiarato che trattandosi di un raduno privato non è possibile intervenire per impedire l'espressione di un diritto.
L'Italia ripudia il fascismo e ne punisce l'apologia, ma le libertà civili garantite a tutti, a prescindere dalle posizioni espresse durante le manifestazioni anti-immigrazione. L'onorevole Fratoianni insinua forse che questa tutela debba essere negata ai manifestanti di estrema destra?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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