I matrimoni gay ancora non ci sono, ma intanto è nata la prima agenzia di wedding planning per coppie omosessuali. Ed è nata a Roma, ormai la città dei due Papi, il giorno di San Valentino. Lo stesso scelto per sposarsi a New York da Stefano e Federico, che clamorosamente l'hanno annunciato in tv con i cartelli sul palco di Sanremo. Si chiama «Same Love» e il motto sul suo sito internet è : «Vi aiutiamo a dire di sì quando gli altri vi dicono no».
L'agenzia propone essenzialmente quattro possibilità. «Organizziamo - spiega Stefano Fiori, amministratore delegato del Gruppo Univers, che ha lanciato l'iniziativa- viaggi per sposarsi nei paesi stranieri dove il matrimonio gay è riconosciuto, con cerimonia e ricevimento lì. Oppure le nozze all'estero e i festeggiamenti in patria. Ancora,portiamo in Italia coppie straniere dello stesso sesso che si sono sposate fuori e vogliono fare il viaggio di nozze da noi. Infine, ci occupiamo di nozze virtuali nel nostro Paese, con parenti e amici, puramente simboliche in attesa di quelle legali».
Che si sogni una cerimonia tradizionale o una stravagante, «Same love» assicura di poter realizzare qualunque idea.
Nente noie organizzative e burocratiche. Dai documenti per il rito alla location per il wedding party, dal catering alla musica, dagli abiti ai bouquet di fiori, dalle bomboniere alla luna di miele, l'agenzia pensa a tutto. Come se fosse un qualsiasi matrimonio etero, con qualche problemino in più.
«Appena abbiamo aperto il sito - assicura Fiori- ci sono arrivate decine di richieste. Sembra che l'idea abbia successo».
Si vede che anche in Italia l'aria sta cambiando. E dopo decenni di strenua opposizione, soprattutto cattolica, l'Eurispes scopre che il 77 per cento degli italiani è d'accordo sulle nozze gay, anche se con molte sfumature soprattutto legate alle adozioni.
D'altronde, usciamo da una campagna elettorale in cui di aperture se ne sono viste tante. E se Nichy Vendola è il testimonial di questa battaglia, insieme all'ex deputata Pd Paola Concia (che si è sposata in Germania con la compagna), Beppe Grillo è favorevole e Pierluigi Bersani ha annunciato entro un anno il sì alle unioni civili. Quanto a Silvio Berlusconi, riconosce cautamente la necessità di modificare il codice civile sulle unioni di fatto, mentre Pierferdinando Casini e Mario Monti parlano di riconoscimento di diritti civili, riservando il matrimonio ad uomo e donna.
Addirittura nella Chiesa, in profondo cambiamento, si alzano voci favorevoli alle coppie di fatto, anche omosessuali e ci sono preti che le benedicono in piazza, come a Firenze don Alessandro Santoro. In Europa sono sempre di più i Paesi che legalizzano le unioni gay, come nove degli Stati Usa. É là che volano gli omosessuali italiani decisi a regolarizzare il loro rapporto.
L'idea di «Same Love» è nata proprio da un'esperienza del genere. A settembre scorso si sono sposati civilmente a Dublino Alessandro Bentivegna, scenografo e costumista ed Eduardo Barbaro, manager in una società di gioielli. Entrambi romani. Proprio Bentivegna si è convinto che serviva un'agenzia dedicata a questi speciali matrimoni, ne ha parlato con Fiori che ha fiutato il business ed è nato l'accordo.
Nella sede di via dei Mille è già al lavoro un team di creativi, esperti in comunicazione, pubblicità e organizzazione di eventi. Sono wedding planner, esperti di viaggi, consulenti di catering, location scouter, stylist e lookmaker pronti a realizzare cerimonie meravigliose per tutti. «Senza pregiudizi- si legge nel sito- con competenza ed entusiasmo». L'agenzia parte con una strategia aggressiva di lancio sul web.
Tutto, naturalmente, diretto all' universo gay e con l'obiettivo di compiere, dice il sito dell'agenzia, «un salto in avanti, suggerendo quello che sarà il nostro domani».
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