«Provo un dolore immenso». Così Susy Albertini, la mamma di Dayana Arlotti, la bimba di 5 anni morta nel naufragio della Costa Concordia e diventata uno dei simboli della sciagura dell'isola del Giglio, rivive le ore in cui gli occhi del mondo tornano sulla nave. «È difficile rivederla così galleggiante e riaffiorare - ha detto Susy -, la mia mente va al ricordo di quello che è accaduto il 13 gennaio 2012. Sono travolta dal dolore». Un dolore ricordato anche dal premier Enrico Letta, con un riferimento a chi non ha ancora il corpo del proprio caro su cui piangere: «Non voglio dimenticare in questo momento cosa vuole dire quel dramma costato la vita a tante persone. Pensiamo ai dispersi intrappolati lì e che è dovere nostro recuperare». Intanto all'isola del Giglio sono arrivati i familiari di Russel Rebello e Maria Grazia Tricarichi, i due dispersi del naufragio.
«Spero che si trovi qualche traccia - ha detto ieri Kevin a proposito del fratello Russel, che faceva parte dell'equipaggio - anche solo per avere un posto dove pregarlo e per poter dire: Ok, l'attesa, l'angoscia sono terminate».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.