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"Meloni detesta i poveri". Ma Vespa smaschera così la Bompiani

La saggista rossa accusa la premier sull'invito a Musk: "A Meloni non piacciono i poveri". Il conduttore di Porta a Porta replica: "Lei è nata in una famiglia di ricchi"

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La festa di Atreju, la manifestazione organizzata da Gioventù Nazionale, ha scaldato gli animi della politica italiana e dei suoi principali commentatori. Gli special guest invitati da Fratelli d’Italia e l’intervento conclusivo della stessa Giorgia Meloni hanno diviso gli opinionisti: da una parte i sostenitori dell’esecutivo, dall’altra gli oppositori più o meno ideologici. Lo stesso schema si è ripetuto, ieri sera, negli studi di Zona Bianca su Rete4. Da un lato Bruno Vespa, favorevole all’intervento di Elon Musk, dall’altra la saggista Ginevra Bompiani che, in soli pochi minuti d’intervento, ha lanciato un mix di accuse personali e insulti infondati alla presidente del Consiglio.

Bompiani accusa Meloni

Il trattamento riservato alla premier da una parte della sinistra “intellettuale”, quella più radicale e ideologica, sfiora l’indecenza. Dopo un anno di evocazioni al Ventennio fascista, in assenza di argomentazioni fattuali la sinistra ora si dedica al bersaglio del momento: Elon Musk. La saggista Ginevra Bompiani, seguendo alla perfezione lo schema di assalto della sinistra, prende come riferimento il noto Tycoon fondatore di Tesla per poi spostarsi sul vero obiettivo, Giorgia Meloni e il governo che presiede. La presenza di Musk, e soprattutto la presenza di uno dei suoi figli nato con la cosiddetta “gestazione per altri”, secondo la logica della Bompiani è "l’ennesima contraddizione” dell’esecutivo.

"Non avrei invitato una persona che va fierissima di aver avuto dei figli con la Gpa - afferma Bompiani - Che senso ha? Ne fa l'ospite d'onore e appena se ne va gli dice dietro che ha fatto un reato universale?”. Una posizione legittima ma strettamente illiberale: il confronto tra posizioni diverse, si sa, non è gradito dalle parti della gauche mediatica e politica. Poi, a stretto giro, ecco che arriva l’accusa personale: “Musk – dice Bompiani - è "solo l'uomo più ricco, e alla Meloni i ricchi piacciono molto, i poveri no".

La stoccata di Vespa

Un’accusa infondata, guidata dalla solita demagogia e volta a creare scompiglio in studio. A calmare gli animi ci pensa Bruno Vespa. L’intervento ad hoc del conduttore di Porta a Porta è una stoccata alla saggista rossa: "Essendo nata in una famiglia di ricchi ed essendo vissuta nella bambagia, ha ragione Bompiani a dire che Meloni ama molto i ricchi...". La contraddizione in termini, evidenziata da Vespa, è una battuta al veleno contro la Bompiani che, come noto, appartiene a una storica famiglia di editori. I maître à penser dell’opposizione cadono sempre nello stesso errore ideologico: odiare la ricchezza solo se arriva “da destra”.

I soldi della sinistra, questa la logica perversa, sono più puliti.

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