IL MONITOIl Papa alle coppie «Non basta un figlio solo»

«Quante coppie, quante coppie si sposano, senza dirlo, ma nel cuore dicono: fin che dura l'amore e poi vediamo?». Papa Francesco ha fotografato così lo sgomento dei giovani di oggi davanti alle scelte definitive che invece sono necessarie a far crescere un amore autentico. Ed aggiunge un altro esempio, di scelta ugualmente contraria alla logica dell'amore vero e duraturo. «Alcuni, spiega, dicono: no, non voglio, più di un figlio perché non possiamo fare le vacanze, non possiamo andare qua, non possiamo comprare la casa». Insomma, lamenta il Papa Bergoglio «sta bene seguire il Signore, ma fino a un certo punto». «Questo - denuncia - è quello che fa il benessere: tutti sappiamo bene com'è il benessere, ma questo ci getta giù, ci spoglia di quel coraggio, di quel coraggio forte per andare vicino a Gesù. Questa è la prima ricchezza della nostra cultura di oggi, la cultura del benessere». «C'è poi un'altra ricchezza nella nostra cultura, una ricchezza che ci impedisce di andare vicino a Gesù: è il fascino del provvisorio». Noi, osserva, siamo «innamorati del provvisorio». Le «proposte definitive non ci piacciono».

Il provvisorio invece ci piace, perchè «abbiamo paura del tempo di Dio« che è definitivo: Lui - invece - è il Signore del tempo, noi siamo i signori del momento. Perchè? Perchè nel momento siamo padroni: fino qui io seguo il Signore, poi vedrò...».

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