Monti difende la Merkel: "Preoccupato per i toni antitedeschi"

Il premier illustra i suoi piani: restare in carica fino ad aprile 2013 e salvare l'Italia dalla rovina finanziaria. Poi chiede sostegno morale alla Germania

Monti difende la Merkel: "Preoccupato per i toni antitedeschi"

Restare in carica fino ad aprile 2013 e salvare l'Italia dalla rovina finanziaria. Mario Monti illustra i suoi piani in terra tedesca, in un'intervista al settimanale Spiegel. E lo fa togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe, soprattutto sul tema dei presunti aiuti economici ricevuti dal nostro paese.

"L’Italia ha dato aiuti all’Ue ma non ne ha mai usufruito, sono convinto che la maggioranza dei tedeschi abbiano una simpatia istintiva per l’Italia, mentre gli italiani ammirano i tedeschi per le loro qualità. Ho però l’impressione che la maggior parte dei tedeschi ritenga che l’Italia abbia già ricevuto aiuti finanziari dalla Germania o dall’Ue, ma non è vero. Non abbiamo ricevuto nemmeno un euro", ha ribadito il premier, spiegando che "il nostro debito pubblico quest’anno ha raggiunto il 123,4% del pil e senza i contributi (per i fondi salva-Stati e i prestiti concessi ai Paesi in crisi) saremmo al 120,3%".

Se di sostegno vogliam parlare, secondo il presidente del Consiglio, bisogna parlare solo di quello "morale" e non finanziario", aggiungendo che "i Paesi economicamente forti dell’Eurozona dovrebbero lasciare più spazio di manovra agli Stati che applicano con la massima precisione le direttive europee".

Ma se da un lato Monti chiede una maggiore autonomia, dall'altro precisa che "se i governi restano completamente vincolati alle decisioni dei loro parlamenti, senza avere uno spazio autonomo di manovra, la disintegrazione dell'Europa sarebbe più probabile di una sua integrazione".

Guardando al passato vertice di Bruxelles di fine giugno, Monti ha dichiarato che "abbiamo raggiunto complessivamente buoni risultati, che dovrebbero permettere ai mercati di avere uno sguardo migliore su quanto sia realmente solida l’eurozona".

Quando gli viene chiesto in che modo vorrebbe essere ricordato dagli italiani, Monti risponde con un auspicio: "Spero che l’Italia diventi un po' più noiosa per gli osservatori esteri".

Infine, sul suo rapporto personale con Angela Merkel sottolinea che è "amichevole e cordiale, ci conosciamo da molti anni e sono molto lieto del riconoscimento nei miei confronti da parte del cancelliere e del ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, per i progressi realizzati dalla politica italiana".

Il presidente del Consiglio, scrive il settimanale, ha accolto con favore le dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, sui futuri interventi perché i mercati sono "molto turbati" ed è necessario "risolvere velocemente questi problemi".

Oltre alla preoccupazione dei mercati, Monti si è detto "molto preoccupato" per i toni antitedeschi che si sono levati recentemente in Italia con le accuse alla Germania di durezza e di arroganza.

"Ho riferito al cancelliere Merkel del crescente risentimento qui in parlamento contro l’Ue, contro l’euro, contro i tedeschi e a volte contro lo stesso cancelliere, questo è però un problema che va molto oltre il rapporto tra Germania e Italia. Le tensioni che da anni accompagnano l’Eurozona hanno già i connotati di una dissoluzione psicologica dell’Europa. Dobbiamo lavorare duro per contrastarle".

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