La notizia che il direttore del Giornale Alessandro Sallusti rischia di finire in carcere per un articolo - non a sua firma - uscito su Libero ai tempi in cui lui era direttore, ha destato enorme scalpore. Ora si apprende che anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sta seguendo da vicino il caso. A rivelarlo è Pasquale Cascella, portavoce del Capo dello Stato, in un messaggio su Twitter in risposta al deputato del Pd Mario Adinolfi che aveva chiesto un intervento del Quirinale sul caso Sallusti: "Il presidente naturalmente segue il caso e si riserva di acquisire tutti gli elementi utili di valutazione". Poche parole ma chiare che evidenziano una cosa: l'inquilino del Colle non intende fare finta di nulla di fronte a questa situazione che lo stesso Sallusti ha definito "kafkiana". Una situazione che non ha precedenti nella storia d'Italia.
Ma c'è anche chi si appella a Palazzo Chigi. "Il governo - è l'appello di Walter Veltroni - si adoperi perché sia evitato l’arresto del direttore di uno dei più seguiti giornali italiani. Ne va davvero della libertà di stampa. La giusta tutela di ogni cittadino dalla diffamazione, infatti, non può in nessun caso significare la riduzione della libertà personale di un giornalista".
Gli dà ragione l'ex ministro Gianfranco Rotondi: "Bisogna evitare un’ingiustizia e un atto di inciviltà. Il direttore del Giornale non deve finire dietro le sbarre. Sono d’accordo con Veltroni, ci sono i tempi solo per un decreto del governo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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