La norma truccata anti tagli

I gruppi politici? Un club privato, qualcosa tipo un'associazione sportiva o un qualsiasi circolo cittadino. La novità arriva dalla creativa Puglia: dopo il decreto Salva Italia targato Monti i bilanci dei gruppi politici, considerati articolazioni del Consiglio, devono passare sotto la lente d'ingrandimento della Corte dei conti, che in caso di spese ingiustificate può bollare come irregolari i rendiconti e disporre la restituzione di quanto non dovuto; adesso, invece, le cose sono cambiate: i gruppi nella nuova legge pugliese vengono definiti «organi interni del Consiglio regionale» ma solo per le «attività istituzionali», mentre per tutto il resto sono da ritenere «formazioni associative di consiglieri regionali» che si muovono «in regime privatistico».

Risultato: al setaccio dei magistrati contabili passerà solo una parte dei bilanci dei gruppi. Una norma che rischia di innescare aspre polemiche, anche se su questo punto i partiti hanno trovato intese decisamente larghe: le nuove regole sono state approvate all'unanimità.