"Si torna con Fi", falsa mail getta nel panico Ncd

La notizia bufala lanciata su Dagospia è stata poi ripresa da La Zanzara

"Si torna con Fi", falsa mail getta nel panico Ncd

Roma - Uno scherzo, un pesce d'aprile scongelato per dicembre. Qualsiasi cosa sia, è stato panico tra gli alfaniani. Panico prima, arrabbiatura poi, anche se il punto di partenza di quello che sembrerebbe uno scherzo rimane: con Renzi che continua a bombardare Alfano, sale l'insofferenza nel Nuovo centrodestra per l'alleato di ferro, il Partito democratico. Prima Dagospia, poi La Zanzara di Radio 24, con Cruciani che ha fatto l'annuncio in diretta: tra gli alfaniani circolerebbe una email in cui si ipotizza un ricompattamento in Forza Italia. Per i fedeli dell'ex delfino di Berlusconi è stato un pomeriggio di nervosismo. Telefoni bollenti, incredulità. A sera da Ncd si fa sapere che non esiste alcuna e-mail del genere: è tutta una «bufala». È stato il sito diretto da Roberto D'Agostino a lanciare la bomba: «Guardate che testo gira per le email degli alfaniani: Se Renzi ha un disegno egemonico sul governo, meglio tornare in Forza Italia». Si ipotizza anche che sia «una polpetta avvelenata lanciata dai forzisti». Gli alfaniani giurano che non esiste alcun documento, anche se il presunto testo circolante nelle caselle di posta neocentrodestriste una logica ce l'ha. Pure falso, spinge a una riflessione: «La decisione di costituire un nuovo gruppo politico - esordisce il documento citato da Dagospia - era motivata dalla volontà di far prevalere gli interessi dell'Italia su quelli di una parte. Riconfermiamo questa sofferta decisione anche dopo il voto sulla decadenza del presidente Berlusconi che continuiamo a considerare una odiosa forzatura, ingiusta e illegittima». Tuttavia, si segnala in questo anonimo sfogo, «esprimiamo profonda preoccupazione di fronte alle posizioni espresse da molti esponenti del Pd, primo tra tutti il candidato più accreditato alla segreteria, Matteo Renzi, che rivelano il disegno egemonico di una parte della sinistra sulla natura stessa del governo e sulle prospettive politiche future». Quindi l'avviso: «Riteniamo sia giunto il momento di una riflessione sul valore e lo scopo di questa alleanza (con la sinistra, ndr). Non possiamo infatti non costatare quanto il mutato equilibrio di forze stia influenzando fortemente scelte e indirizzi della politica economica e le priorità dell'azione di governo».

È il vertice del Pd a essere avvertito: «Alla luce di queste considerazioni, se non interverrà un immediato chiarimento da parte della dirigenza del Partito democratico sulle ragioni del nostro stare insieme, e se non verrà riconfermata la pari dignità di tutte le anime della coalizione - colpo di scena - il nostro movimento politico si troverà costretto a riconsiderare la propria scelta di responsabilità per non tradire il mandato ricevuto dai nostri elettori e ricostruire intorno a Forza Italia l'unità delle forze politiche di centrodestra, unico e insostituibile baluardo a difesa dei moderati italiani». Se è una polpetta avvelenata, dice qualcuno, altro che forzisti: arriva dai renziani.

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