Malagiustizia

Dopo nove anni cambiano sentenza, e non possiamo entrare in casa

Quando il tribunale cambia idea, i cittadini rimangono chiusi fuori casa

Una nipote certa G.F., erede indiretta dell'eredita del Nonno deceduto, Proibisce la zia erede diretta di usare la casa paterna, residente in Canada, cambiando la serratura di casa, Causa Civile durata sette anni, questa nipote condannata in secondo grado di appello, e' costretta a reintegrare alla zia l'uso della casa. Nel 2009 di nuovo ritorniamo al paese per una vacanza e la casa e' di nuovo con la serratura cambiata, costretti ad andare in albergo. Di nuovo Causa !.. per uso reintegro del possesso di chiave, due anni!...In questo caso l'avvocato  che aveva difeso con successo la zia Gallo Rosina  !.. questa volta cce lo ritroviamo che difende, la condannata nipote!...Abbiamo aperto un'inchiesta su questo avvocato per conflitto professionale,avendo precedentemente rappresentato la zia, alla rappresentanza Avvocatura della Pretura di Cosenza, dopo un anno circa riceviamo una lettera dell'Avvocatura che archiviava l'inchiesta avanzata. Dopo due anni questo Giudice  ignorando la sentenza confermata, anche dalla Corte d'Appello di Catanzaro per lo stesso reato, invece di riconfermare la precedente sentenza a favore della zia,  tuttora erede diretta, non riconosce alla stessa il diritto di entrare in casa, e la condanna al pagamento delle spese.


Questa e' la giustizia che si ottiene in Italia.

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