
Forse è la volta buona. Il palazzetto del ghiaccio di via dei Ciclamini, chiuso dal 18 gennaio 2023 e preso d'assalto negli anni da vandali e abusivi, potrebbe rinascere e riaprire entro il 2027, fine del mandato della giunta Sala. La società Ice Friends che ha presentato a giugno una proposta di partenariato pubblico privato al Comune per riqualificare e gestire l'impianto ha illustrato ieri in Commissione il progetto (ancora non definitivo) della «Nuova Agorà». Un piano da 4,8 milioni di euro. Per recuperare l'investimento chiedono di poter gestire l'impianto per 30 anni. Dietro alla newco c'è l'Accademia del Ghiaccio che gestisce l'omonimo palazzetto a San Donato Milanese, un'eccellenza nazionale, offre corsi di pattinaggio artistico a bimbi e adulti 7 giorni su 7, dalla mattina alle 23. Modello che vogliono replicare a Milano, con una pista delle stesse dimensioni e il binomio pattinaggio su ghiaccio e ristorazione per attirare non solo gli sportivi e appassionati ma anche il quartiere, le famiglie. «Vogliamo creare un centro di aggregazione» spiega Vincenzo Stocchino per Ice Friends. L'intervento «rispetta i vincoli volumetrici e strutturali esistenti, ma reinterpreta le funzioni migliorando comfort, accessibilità, qualità degli spazi e sicurezza percepita». La maggior parte delle risorse - 1,2 milioni sui 4,8 - è destinata alle opere edili interventi sulle strutture esistenti e adeguamenti architettonici. È prevista l'installazione di un impianto fotovoltaico, per autoprodurre energia elettrica e contenere i costi che nei palazzetti del ghiaccio sono esorbitanti e hanno già messo in crisi il vecchio gestore. Al primo piano sono previsti area benessere ed estetica, bar e ristorante, nuovi servizi igienici, al piano terra intorno alla pista spalti, sala stampa, servizi skybox, tribuna d'onore e vip, al piano interrato anche una palestra. Un'Agorà completamente accessibile. E il progetto punta a «modernizzare» anche l'immagine complessiva dell'edificio, sarà più luminoso e riconoscibile, è prevista anche «una facciata ventilata che contribuisce a migliorare le prestazioni energetiche e a conferire un aspetto più elegante e dinamico». Ice Friends e il team di architetti ha eseguito rilievi con droni e laser scanner 3D per ottenere una rappresentazione precisa dello stato di fatto dell'edificio. Verrà riqualificato il verde intorno.
Dal 2023 sono andati deserti due bandi e un progetto di partenariato pubblico privato quindi l'assessore allo Sport Martina Riva cerca di mantenersi prudente sui tempi. Ma sulla proposta è già stato aperto un avviso e ad agosto non sono arrivare alternative, quindi è stata convocata la conferenza dei servizi preliminare che si esprimerà entro fine mese, se sarà tutto ok la giunta voterà l'interesse pubblico a novembre e a quel punto verrà aperta (per 60 giorni) la gara sul progetto di Ice Friends, con diritto di prelazione.
«Se riusciamo ad assegnare il bando in primavera, serviranno 9 mesi di lavori, vorrei riaprire l'Agorà entro fine amandato - ammette -. Le Olimpiadi invernali faranno da volano, ci aspettiamo un boom di iscrizioni. Dopo anni difficili, il progetto segna la volontà di restituire nuova vita a un impianto storico».