Cronache

Il nuovo iPad si fa piccolo e sarà leggero come l'aria

Si chiama Air, ha quasi dimezzato la cornice, ma ha un processore otto volte più veloce. Unico limite: è un po' caro. E ha già un rivale

Il nuovo iPad si fa piccolo e sarà leggero come l'aria

La buona notizie è che i tablet godono di buona salute. Lo dicono chiaramente i lanci di ieri, da una parte quello di Apple a San Francisco, dall'altra quello di Nokia nell'insolita piazza di Abu Dhabi. Queste tavolette si aggiungono ai recenti annunci di Amazon e Microsoft, rispettivamente con i loro Kindle Fire HDX e Surface 2. O

vviamente a concentrare l'attenzione è stato, come sempre, l'arrivo dei nuovi iPad. I rumors circolati in questi giorni hanno trovato conferma nelle parole di Tim Cook, il numero uno della Mela, che ha mostrato dal palcoscenico dell'Yerba Buena Center gli ultimi prodotti messi a punto dall'azienda di Cupertino. La novità si chiama iPad Air. La quinta generazione di iPad è più leggera, solo 453 grammi, sottile 7,5 millimetri e con una cornice che è quasi della metà. Notevoli le migliorie nelle prestazioni con un processore 8 volte più veloce e una scheda grafica 72 volte più rapida. Nessuna sorpresa sul versante del prezzo, costerà 479 euro la versione base con 16 Gb WiFi. Come era ampiamente prevedibile anche l'iPad Mini è stato perfezionato equipaggiandolo finalmente con il display Retina, di cui tutti i possessori della prima versione sentivano la mancanza. Montando il processore A7, lo stesso dell'iPhone 5S, l'iPad Mini sarà anche più veloce ma per nulla a buon mercato: 389 euro per la versione da 16 Gb Wifi e ben 509 euro per quella con la connettività mobile. Il nuovo iPad Air arriverà in Italia già dal 1 novembre, per il Mini bisognerà aspettare qualche settimana in più.

Con le nuove tavolette Apple punta a rimanere tra i leader di un settore che ha inventato dal nulla, continuando ad offrire la migliore esperienza d'uso del mercato e una libreria di applicazioni infinita (475 mila). Lo conferma anche il fatto che gli iPad vengono usati 4 volte di più rispetto agli altri prodotti. Ma i tempi dell'Eldorado, della conquista di un terreno vergine sono ormai lontani e la competizione si è fatta aspra. I dati ufficiali dell'ultimo quadrimestre dicono infatti che l'azienda fondata da Jobs è scivolata al 32,5% di marketshare, contro il 60,3% che aveva 12 mesi prima. É certamente merito dei concorrenti che sono diventati più agguerriti, ad iniziare da nemico Samsung che anno su anno ha fatto un balzo del 277% proprio nel mercato delle tavolette. Il dato interessante è però un altro: i tablet vendono. Il 2013 si concluderà, stando alle stime di Gartner, con un totale di 184 milioni di unità, che diventeranno 282 milioni l'anno prossimo. Un volume significativo perché si avvicina alla quota di tutti i PC venduti e, proprio il 2014, potrebbe segnare il sorpasso dei tablet sui computer. Non è un caso che Nokia, neo acquisto di Microsoft, abbia presentato un tablet da 10,1 pollici insieme a due phablet, con il chiaro tentativo di alimentare il terreno di Windows minacciato dalla diffusione dei dispositivi Android.

La guerra per il dominio è solo all'inizio.

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