La scommessa di Grillo: conquistare il Friuli

Oggi primo responso dopo il voto del Quirinale: urne aperte per rinnovare Regione, Provincia di Udine e 13 Comuni. Il grillino spera ma il Pdl può farcela

La scommessa di Grillo: conquistare il Friuli

Che l'appuntamento, il primo dopo l'exploit delle Politiche di febbraio, sia importante per testare la tenuta del M5S, Beppe Grillo lo sa. E tanto lo sa che martedì scorso è «sbarcato» in Friuli Venezia Giulia (nel senso letterale del termine visto che è arrivato in barca a vela, remake sotto tono della traversata a nuoto dello Stretto di Messina in occasione delle Regionali in Sicilia) e ha battuto palmo a palmo tutte le piazze. «Sarà la prima regione a Cinque Stelle», vaticina da giorni, Grillo. E non si è fermato neanche ieri, a urne aperte, con buona pace del silenzio elettorale. All'esito del voto, che si conoscerà oggi (seggi aperti dalle 7 alle 15), la sentenza.
È un «cittadino» puro, Saverio Galluccio, 41 anni, direttore commerciale di un'azienda che si occupa di bioedilizia e debuttante assoluto nell'agone politico, l'uomo su cui Grillo scommette per dimostrare che il suo potere è in crescita. «Vota il vero cambiamento», il suo slogan. E cioè, sottinteso, lui, visto che i suoi principali sfidanti sono politici navigati: il governatore uscente Renzo Tondo, sostenuto da Pdl, Lega e Udc; e la segretaria regionale del Pd, nonché eurodeputata dello stesso partito Debora Serracchiani, sostenuta da cinque liste (Slovenska Skupnost, Sel, Pd, Cittadini per Debora Serracchiani presidente e Idv). Outsider con una propria lista anche un quarto concorrente, Franco Bandelli, imprenditore fuoriuscito dal Pdl che corre per la lista «Un'altra Regione».
Non una battaglia semplice, quella che attende il grillino buttato nella mischia per la corsa a governatore. Sì, è vero che alle Politiche di febbraio il movimento ha sbancato, ottenendo alla Camera un più che lusinghiero 27,2% (più del Pd, fermo al 24,7%; più del Pdl, stoppato al 16,8%) e ben due seggi. Ed è anche vero che lo tsunami che negli ultimi giorni ha travolto il Pd difficilmente potrà giovare a Debora Serracchiani. Ma la Serracchiani è comunque una candidata forte. Come forte è il favorito della vigilia, il governatore uscente Renzo Tondo. Galluccio, invece, è un debuttante assoluto, che in campagna elettorale è apparso anche un po' spaesato. Ecco perché a tentare di tirargli la volata è arrivato, nell'ultima settimana di campagna elettorale, anche il guru in persona. Ma anche gli altri leader si sono mobilitati: Silvio Berlusconi per Tondo e Matteo Renzi per la Serracchiani.
In palio, in Friuli non solo la Regione, dove il vincitore (non c'è ballottaggio) avrà un premio di maggioranza che gli garantirà la governabilità.

Si vota anche per rinnovare la Provincia di Udine (i grillini hanno un candidato) e in 13 Comuni (tra cui Udine). L'affluenza, ieri alle 19, era in forte calo, 28,6%, quasi 18 punti in meno del 2008. Si vota anche oggi, sino alle 15. E poi sarà il momento della verità.

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