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“Ora Meloni più forte”. La sondaggista smonta le opposizioni sul “caso Giambruno”

Il direttore di Euromedia Reseach smentisce la narrazione della sinistra sul premier: "Dalla separazione Meloni ne esce rafforzata, la risolutezza porta consenso"

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“Tutti quelli che avevano cercato di indebolirmi colpendomi in casa – aveva scritto Giorgia Meloni sui social – sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua”. La frase, rimbalzata sulle principali piattaforme online, è un mantra poco distante dalla realtà. La goccia delle opposizioni, tra attacchi personali sconsiderati e commenti politici fuori misura, non è riuscita a scavare la pietra del consenso della leader di Fratelli d’Italia. Tutt’altro: “Dalla separazione – spiega perfettamente la sondaggista Alessandra Ghisleri – la premier ne esce rafforzata”.

La sinistra politica e mediatica, volente o nolente, torna a farsi un bagno di realtà. I numeri, come spesso accade dal 25 settembre dell’anno scorso, non sono dalla sua parte. L’intervista alla sondaggista Alessandra Ghisleri è una doccia fredda per gli oppositori del premier, sia in senso politico sia dal punto di vista mediatico.“Giorgia Meloni – conferma la direttrice di Euromedia Research su La Repubblica – esce rafforzata da come ha gestito la separazione con il suo compagno Andrea Giambruno. Due punti sono a suo netto favore: “Ha mostrato – continua Ghisleri – di sapere tutelare la sua figura istituzionale e di essere risoluta in questo”. Niente di più vero: l’intervento a gamba tesa del premier, oltre ad avere smorzato sul nascere inutili polemiche riguardanti vicende personali, ha rafforzato l’immagine politico-mediatico del governo che presiede e il ruolo istituzionale che ricopre.

L’effetto sull’opinione pubblica, checché ne dica la gauche nostrana, è estremamente positivo. Il motivo è presto detto: “Meloni – spiega la sondaggista – ha posto un freno a ulteriori gossip e soprattutto a parole fuori posto”. Inoltre “Meloni – continua – dà la dimostrazione che la sua figura istituzionale per lei è importante e la tutela a spada tratta”. E qui la narrazione sinistra dell’opposizione crolla come un castello di carta. L’idea di un premier e di un governo di centro destra allo sbando, con scarso senso delle istituzioni e della loro gravitas, è un sentimento colmo di pregiudizi e completamente estraneo alla realtà. “Il comportamento e l’atteggiamento di un leader – spiega Ghisleri – contano nel consenso”.

La rilevazione condotta da Vis Factor, società leader a livello nazionale nel posizionamento strategico, è la prova del nove: il 20 ottobre Giorgia Meloni ha registrato un sentiment positivo del 68.47%. Un dato record che rafforza il governo e ridimensiona gli attacchi strumentali della sinistra. Dalla separazione con Giambruno, ai commenti fuori misura contro la famiglia tradizionale, passando per il silenzio di gran parte del Partito democratico, la sinistra va in contromano in autostrada.

Il risultato negativo, sia politico che numerico, è solo la conseguenza.

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