Ora il presidente del Consiglio è costretto ad ammetterlo: "Ci si lamenta che non ci sono segnali di crescita, ma era inevitabile" ha detto Mario Monti parlando all’assemblea dell’Anci a Bologna. Poi però ha precisato: "Tutte le nostre azioni però sono state rivolte alla crescita. Mi dispiace che la nostra azione abbia dovuto comportare un quantum di brutalità; vorrei però invitarvi ad avere un certo grado di fiducia perché i governi che seguiranno faranno evidentemente molto meglio".
Evasione fiscale e legge anti corruzione
Monti ribadisce poi due punti essenziali dell'azione di governo per la crescita: lotta senza quartiere all'evasione fiscale e legge contro la corruzione. "Non ho mai usato in vita mia l'espressione 'metterci la faccia', ma capita anche a me. Metto la faccia per il Paese. In un colloquio con l'emiro del Qatar mi sono sentito dire" che la corruzione era il fattore principale che aveva trattenuto il Paese dall'investire in Italia. "Come posso non sostenere - ha sottolineato Monti - che la legge contro la corruzione non sia un fattore fondamentale per attrarre investimenti dall'estero?".
"Non sono interessato - continua il premier - a influenzare la vostra opinione sull'operato del governo, ma sono interessato a influenzare il vostro tasso di speranza nel futuro dell'Italia.
Rendite di posizione e privilegi
"Tutto il lavoro mio e del governo va nella direzione di sgomberare dall’Italia, un po' alla volta, quel materiale che blocca nei fatti l’economia, che sono le rendite di posizione e i privilegi".
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