Ora il Pd scarica i tecnici: "Non ci sarà il Monti bis"

Adesso che i tecnici si stanno trasformando in famelici politici e iniziano a guardare alle prossime elezioni, il Partito democratico trema. Nelle ultime settimane sia il premier Mario Monti sia i ministri hanno iniziato a lavorare per il proprio futuro. Incassato il sostegno dalla agenzie di rating americane e della Confindustria, il Prof sta infatti meditando la possibilità di prolungare il proprio "soggiorno" a Palazzo Chigi. "A Monti chiedo un cambio di passo. Non sono d’accordo su come stanno andando le cose. È ora di riscrivere l’agenda", ha avvertito il segretario del Pd Pierluigi Bersani, in un’intervista a Repubblica (leggi qui).

Per il leader democrati, è arrivato il momento di "rompere l’avvitamento tra austerità e recessione. Il rigore non va abbandonato, ma è ora di aprire gli occhi". Da qui il consiglio al Consiglio dei ministri di dare "finalmente uno sguardo alla realtà" sostenendo, da una parte, "l’economia reale" e, dall'altra, battendo "i pugni in Europa sui piani antispread". D'altra parte Bersani crede nella possibilità di uno spiraglio per uscire dalla crisi economica, anche se fatica ancora a vederlo: "Ho l’impressione che il governo finora non abbia percepito lo scivolamento dell’economia reale". Insomma, rilancia il segretario piddì, "ci sono cose che il governo può fare subito: rafforzi gli sgravi fiscali sulle ristrutturazioni immobiliari in funzione antisismica e ambientale. Adotti misure di sburocratizzazione eliminando passaggi burocratici o esternalizzandoli. Finanzi l’innovazione coi crediti d’imposta sulla ricerca e la defiscalizzazione degli investimenti; introduca una vera Dual Income Tax".

Nell'intervista su Repubblica, Bersani affronta alcuni dei "nodi" che dovrà prendere in esame il governo. "Sul caro carburanti - dice - sento parlare di una defiscalizzazione dell’Iva sulle infrastrutture, praticamente senza copertura. Bene, ma perchè da mesi si dice no alla sterilizzazione dell’Iva sulle accise per la benzina?". Per alleggerire l’Imu, invece, Bersani torna a proporre "un’imposta sui grandi patrimoni immobiliari" e chiede "il rafforzamento della tracciabilità dei capitali". Insomma, anche Bersani inizia a scaldare i motori in vista delle politiche. Non a caso, in una intervista all'Unità, anche il vice
segretario del Pd Enrico Letta inizia a prendere le distanze dai tecnici smentendo le indiscrizioni sul fatto che il Pd sia al lavoro su un Monti bis.