
Fra poco dovranno istituire anche il telefono per chi è minacciato di stalking. C'è già? Lo so, ma non per i cani.
Prima di addentrarci in questa curiosa storia sarà bene richiamare alla memoria dei lettori cosa s'intende per stalking, visto che oggi, gli inglesismi applicati a ogni sorta di comunicazione, generano confusione fra un termine e l'altro. Il termine inglese stalking si riferisce a un insieme di comportamenti molesti e continui, ulteriormente reiterati da intrusioni nella vita privata della vittima, alla ricerca di un contatto personale per mezzo di pedinamenti, telefonate indesiderate, invio di lettere, biglietti, sms, scritte sui muri o atti vandalici che possono culminare in aggressioni fisiche o indurre anche solo paura e malessere psicologico o fisico nel perseguitato. Insomma, ben oltre la molestia, lo stalking è una persecuzione e la vittima un perseguitato.
Se gli episodi di tenace persecuzione tra uomini e donne, specie per motivi passionali, sono tanto frequenti da non fare più notizia, la faccenda assume contorni diversi quando al centro dell'attenzione c'è (o c'è anche ) il cane di casa.
Una donna di 48 anni, residente a Padova, con due figli avuti al termine di una relazione burrascosa che l'ha portata alla separazione, ha denunciato per stalking, due vicini di casa rei, a suo dire, di avere reso impossibile la sua vita, quella della prole e pure quella del cane di casa. I motivi sono ancora oggetto d'indagini. Fatto sta che, nella denuncia della donna, si fa preciso riferimento ad atti persecutori nei confronti del suo quattrozampe, "stalkizzato" anche lui, tramite getti d'acqua, rumori molesti sulla rete che divide le case e vari altri artifizi studiati apposta per terrorizzare reiteratamente l'animale. Sarebbe agli atti la relazione di un veterinario che sospetta un cambiamento di carattere nel cane, ormai talmente stressato dal comportamento della coppia, da essere intimorito nel sentire anche solo i loro passi nei pressi di casa.
Sempre nella denuncia alla magistratura della 48enne padovana, si sottolinea la continua invasione persecutoria dei vicini di casa nella vita privata sua, dei figli e del cane, minacciato e provocato dai continui richiami della coppia, che in un numero imprecisato di occasioni, già dal 2009, avrebbe versato su Fido acqua fredda e lo avrebbe provocato con rumori improvvisi e frequenti, fino a farlo «sbarellare» come una persona. D'altronde anche i cani hanno un cervello, una psiche (e probabilmente un'anima), per cui non c'è da stupirsi più di tanto, se, una volta sottoposti a continue angherie, possono cambiare carattere fino a diventare depressi, ansiosi e persino aggressivi.
Ora l'inchiesta è in fase iniziale ed è probabile che la coppia denunciata rischi solo per quanto riguarda il reato di maltrattamento d'animali.
Il confine tra stalking e maltrattamento, negli animali è molto sottile, ma la magistratura dovrà imparare presto ad attrezzarsi.
Il ricatto relativo alla tenuta e alla gestione degli animali di famiglia nelle liti di fine coppia e di fine matrimonio conta oltre 700 casi di persone che si sono rivolte al tribunale degli animali di AIDAA , nel 2011, per chiedere consulenza legale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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