Oscurata l'edicola gratis on line «È ricettazione di diritti d'autore»

La procura di Milano ha disposto il sequestro per il reato di ricettazione nei confronti dell' «edicola digitale» Avaxhome, un portale di condivisione che pubblicava giornali, libri e fumetti su internet.
Mettere sul web una sorta di «edicola» on line, permettendo agli utenti di scaricare interi quotidiani e giornali, non è solo una violazione dei diritti d'autore. Se c'è, infatti, anche un guadagno, ottenuto grazie ai clic dei navigatori sui banner pubblicitari, scatta anche l'accusa di «ricettazione», perché si sta traendo profitto da contenuti «rubati». È la strada imboccata dallla Procura di Milano che ha disposto il sequestro preventivo del sito Avaxhome, diventato col tempo una sorta di «free press» digitale e che è stato ora oscurato in Italia su disposizione della magistratura. Una battaglia in salita, come sempre in questi casi, visto che il sito è già rispuntato on line a un altro indirizzo.
L'inchiesta, coordinata dal pm Ferdinando Esposito, era nata da una denuncia della «Mondadori» del giugno scorso. La casa editrice lamentava che Avaxhome «permettesse a chiunque di scaricare illegalmente, tra l'altro, la versione integrale (in formato Pdf) di intere testate giornalistiche, quotidiani, periodici e libri pubblicati da tutti i principali editori italiani e stranieri spesso contestualmente alla pubblicazione o all'uscita in edicola».
«È un problema serio - ribatte il legale del provider, Fulvio Sarzana - perché è la prima volta al mondo che si ipotizza la ricettazione. Il portale ha milioni di file al suo interno e il rischio, a questo punto, è che chiunque riproduce un articolo sul web può puoi vedersi chiuso il sito e avere una denuncia. Presenteremo ricorso al Riesame», ha aggiunto. Secondo il pm accusatore, Ferdinando Esposito, bisogna tenere «in adeguata considerazione che mettere a disposizione del pubblico opere tutelate dal diritto d'autore costituisce sempre un fatto illecito che integra anche un illecito scopo di lucro determinato dall'introito economico in virtù della presenza dei vari banner pubblicitari». Nell'inchiesta sono indagati per ricettazione e violazione del diritto d'autore «soggetti in corso di identificazione», gestori di Avaxhome.
Una querelle che si sta proponendo anche all'estero. Scontro tra lobby o battaglia per la libertà della rete? In Germania Google ha lanciato un'aggressiva campagna on-line, e sui media tradizionali, per tentare di bloccare una proposta di legge che costringerebbe il gigante di Mountain View a pagare un contributo per le notizie giornalistiche veicolate attraverso il proprio motore di ricerca.


La legge, proposta dal governo teutonico, è stata pensata per tutelare il diritto d'autore e la proprietà di opere intellettuali e sarà discussa in prima lettura giovedì dal Bundestag, la camera bassa del parlamento tedesco. Secondo i sostenitori del testo, in questo modo si contribuirebbe a ridistribuire i miliardi di introiti che Google realizza con la pubblicità.

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